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Napoli, terza città al mondo per inquinamento acustico

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Orecchio ipoacusia protesi acustiche
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Orecchio

La città di Partenope vanta il poco invidiabile primato d’essere la terza città al mondo più rumorosa. A far peggio di Partenope solo le metropoli di New York e Los Angeles. .Insomma il capoluogo campano non soltanto è la città più rumorosa in Italia (batte anche Roma) ma è terza nel mondo dopo le due metropoli negli Stati Uniti. E’ quanto emerge dal documento Consensus Paper «Coping with noise», promosso da Amplifon e presentato ieri a Milano. L’indagine ha preso in esame un campione di 8800 persone di 11 Paese del mondo. Il rumore tuttavia non è per niente innocuo, anzi può avere pesanti effetti sulla nostra salute. L’eccesso di decibel moltiplica la possibilità del 30% di sviluppare una qualche patologia dell’orecchio e inoltre porta a disturbi del sonno, dell’umore, problemi di concentrazione e mal di testa. D’altronde chi vive nelle grandi città non può proprio sottrarsi a questa sarabanda di rumori: si consideri soltanto a quanto sono trafficate le strade della nostre città. Anche i lavori dei cantieri con tutto il rumore che producono, non sono certo un toccasana per le delicate e sensibili srutture dell’orecchio, e lo stesso dicasi per le sirene spiegate, e in misura minore, TV e radio, conversazioni, elettrodomestici (tipo le lavatrice con la centrifuga a tutta forza). Come spiega Giancarlo Cianfrone, professore di audiologia all’Università Sapienza di Roma. “I più vulnerabili al rumore sono giovani e adolescenti, spesso esposti a musica ad alto volume, e gli anziani, in cui al rumore si aggiunge il possibile utilizzo di farmaci nocivi per l’apparato uditivo“.

 

Per far fronte a queste innumerevoli fonti di frastuono per le nostre orecchie sarebbe bene che intervenissero anche le amministrazioni locali, adottando delle misure anti-rumore: piste ciclabili, usare asfalto fonoassorbente, promuovere l’uso di pneumatici con ridotte emissioni sonore, abbassare i limiti di velocità incremenatare la diffusione di veicoli elettrici e ampliare il car sharing.

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