Torino, falsi invalidi: i soldi venivano consegnati all’interno di un panino

I carabinieri del Nas di Torino hanno arrestato il medico legale Enrico Quaglia con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’operazione chiamata “Argante” contro i falsi invalidi. Lo stesso Quaglia è stato ripreso da telecamere nascoste mentre consegnava un panino contenente dei soldi, destinati al presidente della Commissione di verifica del Ministero dell’Economia Enrico Maggiore, al fine di “oliare” certe verifiche sui presunti invalidi. L’operazione era partita dopo il prepensionamento di un pubblico dipendente, al quale era stata riscontrata una malattia con compatibile con il suo lavoro. Tuttavia i Nas hanno poi scoperto che invece il dipendente conduceva una vita non compatibile con la sua malattia, e da qui sono scattate le indagini. Si ipotizza che lo stesso Quaglia aveva la possibilità di interferire sulle scelte della Commissione, presiedute da Maggiore, versando una somma di denaro. In questo modo medici compiacenti rilasciavano certificati falsi su presunti invalidi, e venivano consegnati alla Commissione. Secondo le accuse Quaglia intascava 5.000 euro, di cui 2.000 destinati appunto a Maggiore.

 

Sembra che tale sistema sia iniziato nel 2005 e sia durato fino al 2015, e si suppone che almeno 592 persone siano andate in pensione senza averne diritto in realtà. I beni mobili ed immobili di Quaglia e di Maggiore sono stati sottoposti a sequestro preventivo in attesa del processo.