Dieta: vegetariani per un giorno per aiutare il pianeta

Il 13 giugno è stata la giornata del World Free Meat Day, ovvero è stata promossa una giornata intera senza carne in tutto il pianeta.  Basti solo pensare che stando a uno studio condotto dal Ministero dell’Agricoltura italiano per ogni chilo di carne bovina si producono più di 18,7 chili di anidride carbonica. Annamaria Procacci, responsabileEnpa per ambiente e biodiversità così commenta questa iniziativa: “E’ ormai sempre più conosciuto l’effetto devastante che questo consumo comporta per il pianeta e per gli animali generalmente reclusi negli allevamenti intensivi, vera negazione. di ogni esigenza etologica. Ben 27 miliardi di esseri viventi ridotti allo stato di pure macchine da polpetta. Ed ancora: “la filiera della carne comporta l’emissione di enormi quantità di gas serra; deforestazione; desertificazione; enormi consumi di acqua; uno spreco di cereali sottratti all’uomo e destinati all’ingrasso dei disgraziati “animali da piatto”. Inoltre stando al’indagine condotta da My Plate, My Planeti si sta affermando una sensibilità tra i giovani più attenti alle tematiche ambientali: in particolare questo nuovo atteggiamento nei confronti dell’ambiente riguarda i giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni. Il 48% dei giovani compresi in questa fascia d’età riduce il consumo di carni sia per motivi di salute che per ragioni di tutela ambientale.

 

D’altronde stando a un recente studio condotto dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) i prodotti a base di carne rossa lavorata vanno inseriti nella lista degli alimenti tra quelli considerati cancerogeni. Nel nostro paese tuttavia il consumo di carne rimane ancora molto elevato: 78 chili pro-capite in Italia nel 2015.