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Pontecagnano, la fogna e il dramma di Raffaele

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Nel 2016 ci sono luoghi nel mondo dove si realizzano nuove tecnologie o si realizzano strutture in pochi giorni. Dove chi ha ingegno viene valorizzato ed i problemi, piccoli o grandi che siano, vengono affrontati con celerità ed efficienza. Il discorso non vale per l’Italia o almeno per quella parte del Bel Paese che è ancora frenata dalla burocrazia, da inutili rimbalzi di responsabilità e da individualismi che non portano da nessuna parte. Ed è così che nell’anno di grazia 2016 diventa un problema insormontabile anche mettere a posto un impianto fognario. La vicenda, alquanto raccapricciante, si è verificata nel comune di Pontecagnano, ad un tiro di schioppo da Salerno. In via Sandro Pertini sono ubicate le palazzine popolari. Molti dei residenti del quartiere versano in condizioni precarie. Motivo in più per garantire, quanto meno, igiene ed efficiente manutenzione. In realtà la situazione che si è venuta a creare è a dir poco preoccupante. Raffaele Rinaldi, salernitano cinquantaduenne, è costretto a convivere da qualche anno con una sedia a rotella a causa di una malattia degenerativa. Raffaele Rinaldi è tra gli inquilini dell’abitazione. Una vita di sacrifici ed un destino che all’improvviso gli ha voltato le spalle. Il Comune gli assegnato un appartamento in via Pertini: “Purtroppo sono invalido al 100% e di certo la mia condizione non mi rende felice – spiega Raffaele”. Il salernitano vive da solo e, nonostante l’handicap, riesce dignitosamente a vivere dignitosamente grazie alla sua impareggiabile buona volontà. Ma per alcune problematiche le buone intenzioni da sole non bastano. “Abito al primo piano e da mesi ho sollevato il problema di una fognatura posizionata nel cortile di casa. L’impianto è saltato con tutte le conseguenze del caso”. Un odore nauseabondo da alcuni mesi accompagni i pomeriggi di Raffaele e degli altri inquilini. “L’odore è insopportabile e sono costretto a chiudere le finestre e con l’approssimarsi della stagione calda per me la situazione diventa insostenibile. Ho più volte sollecitato il Comune sul da farsi. Mi hanno riferito che non è di loro competenza e di recente hanno affisso anche un manifesto. Ne ho parlato anche con gli altri condomini ma non si è mosso nulla. In ultima istanza mi è stato di recarmi dal geometra del comune di Pontecagnano per discutere della situazione. Ma io purtroppo, per via della mia disabilità, ho seri problemi a muovermi. Sinceramente non so più cosa fare e con il trascorrere dei giorni la condizione igienica peggiora a vista d’occhio. Credo che la problematica sia di tutto visto che ci sono tanti bambini che scendono nel cortile a giocare. E’ il momento di tutelare la nostra e la loro salute. Inoltre ci sono delle infiltrazioni d’acqua anche dal piano di sopra ma anche in questo caso non si comprende chi debba intervenire”. Ciò sarà possibile soltanto quando qualcuno si prenderà la responsabilità di intervenire sulle fognatura.

 

“Finora nessuno si è preso la responsabilità di fare qualcosa. Io sto sollecitando tutti da tempo. Non so più come fare. Spero che il mio appello serva a sbloccare a questa assurda situazione. In ogni caso non mi arrenderò e spero che altri condomini mi aiutino a risolvere questo problema”.

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