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Calano acquisti televisori: i giovani la guardano in HD su internet

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Canone Rai 2015, lo pagheremo nella bolletta della luce
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Canone Rai 2015, lo pagheremo nella bolletta della luce

Come un totem a troneggiare in bella mostra con la famiglia e gli amici riuniti in salotto: questa è stata la televisione per molti decenni per gli italiani. Oggetto del desiderio negli anni 60′ quando grazie al boom economico facendo un po’ di sacrifici entrava nelle case degli operai, è diventata poi mezzo di intrattenimento sempre più diffuso, costituendo parte del mobilio della casa come lalavatrice e altri elettrodomestici. E così da almeno un apparecchio televisivo posseduto si è passati a 2, 3 anche 4, in pratica 1 per ogni componente della famiglia.

I primi tubi catodici assomigliavano un po’ alla camera oscura dei primi fotografi: per girare i canali (ma all’inizio c’era soltanto la Rai col monopolio di stato) bisognava girare strani congegni a manovella, l’invenzione del telecomando negli anni successivi ha senz’altro semplificato le cose. Da noi la televisione arriva nel gennaio del 1954 ed il primo programma televisivo sarà “Arrivi e partenze” condotto da un giovanotto americano di belle speranze, tale MIke Bongiorno.

Tornando ai giorni nostri, da una recente indagine è emerso come gli italiani acquistano sempre di meno i televisori. A dirlo è l’Anitec, la sezione di Confindustria che si occupa di elettrodomestici.

Se nel 2010 l’anno dello switch off, ovvero del passaggio al digitale si vendono 7,2 milioni di televisioni, nel 2011 si scende a 6,3 milioni, mentre in questo 2014 si stima che non se ne siano vendute più di 4,6 milion nonostante i Mondiali di calcio in Brasile. Detto in soldoni è  proprio il caso di dire: si passa dai 2,4 miliardi del 2011 all’1,6 stimato per l’anno in corso. Inoltre nei Paesi più forti economicamente un consumatore mediamente è disposto a spendere 500 euro, in Spagna fino a 400, in Italia si arriva a 350 euro.

In realtà non si può dire che gli italiani si siano disaffezionati alla televisione di per sè ma al mezzo con cui guardarla perché oggi i programmi televisivi si possono vedere anche dal pc, tablet ed altri dispositivi. Insomma con l’alta definizione di programmi anche in streaming, per film e serie tv sono sempre più richiesti schermi ultra piatti in HD e smart tv che hanno avuto una crescita di ben il 50% quest’anno.

In particolare sono sopratutto i giovani che guardano la televisione dal pc, smartphone o tablet costruendosi un proprio palinsesto di programmi invece che fruirne passivamente come accade con la televisione tradizionale.

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