Truffa sanitaria a Genova. Un pittore di 57 anni e un disoccupato di 48, stando a quanto è stato ricostruito, si procuravano timbri e ricettari rubati. In tal modo si presentavano in farmacia con le ricette firmate con nomi di fantasia per acquistare grossi quantitativi di farmaci oppiacei che poi rivendevano al prezzo di 70 auro a confezione a tossicodipendenti di loro conoscenza. L’operazione condotta dai carabinieri dei Nas, denominata “bon bon” dal nome in codice usato dai soggetti per parlare al telefono dei farmaci oppiacei, ha portato all’arresto di 5 persone. A finire in manette, come detto, sono un pittore di 57 anni e un idraulico di 44 anni. Agli arresti domiciliari una cuoca di 54 anni, un disoccupato di 47 e un idraulico di 44.
Stando a quanto stimato dagli inquirenti il danno per il servizio sanitario nazionale si aggira intorno ai 170mila euro. Gli arrestati dovranno rispondere dei reati di furto, falso e e truffa ai danni dello Stato.
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