Scuola materna milanese “abolisce” festa del papà

In una scuola materna di Milano del quartiere Isola è stata presa una singolare decisione che non ha mancato di suscitare polemiche: in pratica è stata “eliminata” la festa del Papà che ricorre il prossimo 19 marzo. Insomma niente canzoncine da imparare a memoria, nè disegni, poesie da far trovare sotto il piatto, nè biglietti di auguri. Il motivo? Le maestre ritengono di tutelare in tal modo i bambini figli delle coppie di genitori omosessuali. Tuttavia alcuni genitori  hanno deciso di denunciare le educatrici di questo asilo nido in quanto si tratta di una scelta discriminatoria nei confronti degli altri bambini. Così in particolare ha commentato la scelta dell’asilo nido il segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, Paolo Grimoldi: “Un asilo a Milano che abolisce la festa del papà per non offendere o discriminare le coppie di genitori gay e trasforma questa giornata nella feste delle diverse etnie? Una follia“. Ed ancora: “A questo punto, se i fatti fossero verificati  il Comune di Milano, trattandosi di un istituto comunale, oppure il provveditore, o chi ha la responsabilità in materia, devono prendere provvedimenti rapidi e severi verso la direzione di questo asilo“. Così invece ha risposto  Francesco Cappelli, l’assessore all’Istruzione, intervistato dal quotidiano La Repubblica: “La scelta è maturata perché si vuole sottolineare la spontaneità” dei bambini in questa occasione. Tutto il resto “è solo una montatura”. E aggiunge che gli insegnanti “hanno piena autonomia nell’interpretare determinate ricorrenze, in accordo con le famiglie. La scelta è maturata perché si vuole sottolineare la spontaneità“.

 

Nettamenti contrari all’iniziativa assunta dall’asilo nido anche lo psichiatra Paolo Crept e la psicoterapeuta Maria Rita Parsi