Emicrania: alla base vi sono varianti genetiche

Stando a una ricerca condotta dall’Institute of Health and Biomedical Innovation di Brisbane, l’emicrania, ovvero quel disturbo noto più comunemente mal di testa, sarebbe innescato da specifiche varianti genetiche. I ricercatori hanno posto a confronto 8 milioni di varianti di Dna di 60 mila pazienti di Emicrania, con un gruppo di controllo di 316 mila persone che avevano partecipato a 22 differenti studi genomici. I ricercatori ancora non sono riusciti a individuare cos’è che faccia scattare il disturbo, tuttavia ritengono che l’emicrania abbia una significativa componente genetica. Senza dubbio l’emicrania si presenta come una patologia complessa e multifattoriale, per cui non è da escludersi che fattori genetici e ambientali possano combinarsi assieme dando luogo alla patologia. Ad esempio disturbi del sonno, insonnia, alimentazione e stress rappresentano dei fattori favorenti lo sviluppo di questo disturbo.

 

D’altronde allo stato attuale le terapie che agiscono a livello sintomatico, ad esempio i triptani, si dimostrano efficai solo nel 40% dei casi. La ricerca è stata pubblicata su Nature Genetics.