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Batteri multiresistenti agli antibiotici: il punto della situazione

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Batteri ulcera del Butuli
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Batteri resistenti antibiotici

L’antibiotico-resistenza è sempre più diffusa. Gli ultimi dati in questo senso sono drammatici e soprattutto evidenziano che si tratta sempre più di una emergenza a livelo globale. In particolare ogni anno nel mondo muoiono circa 700mila persone proprio a causa dell’antibiotico-resistenza. Ciò si deve al’uso indiscriminato degli antibiotici che è stato fatto negli ultimi decenni. Ad esempio non è raro che vengano assunti anche quando si ha un’infezione virale quale l’influenza, ma in tal caso sono del tutto inefficaci perché questo tipo di farmaco combatte i batteri ma non i virus. A sollecitare una maggiore attenzione verso questi temi sono gli specialisti della SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive a livello nazionale, e quelli della SIAARTI, la principale società scientifica che raccoglie gli Anestesisti-Rianimatori. In particolare le infezioni batteriche che si contraggono in comunità risultano in aumento rispetto al decennio scorso. A risultare più a rischio sono i pazienti affetti da patologie quali diabete, problemi cardiovascolari, trattamenti chemioterapici. Al crescere dell’età aumenta anche i tasso delle infezioni batteriche severe: sopra i 65 anni esse aumentano di almeno tre volte, di quattro volte superati i 75 anni. Rimanendo sempre in tema di batteri resistenti agli antibiotici, l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha pubblicato una lista dei 12 batteri resistenti agli antibiotici più pericolosi. Nei confronti di questi agenti patogeni la ricerca dovrà quindi indirizzarsi nei prossimi anni per la messa a punto di nuovi antibiotici. La resistenza a questi farmaci purtroppo è un fenomeno sempre più comune, che deriva dall’uso talvolta scriteriato che ne è stato fatto negli ultimi decenni. Sottoposti a dosi massicce di questi farmaci, alcuni batteri hanno cominciato a risultare non più sensibili ed hanno trasmesso questa caratteristica, determinando quindi la nascita di ceppi patogeni non più rispondenti al trattamento antibiotico.

 

Questa in particolare è la lista dei batteri che hanno dimostrato resistenza a più classi di antibiotici:  cinetobacter, Preudomonas, e Enterobacteriaceae, Klebsiella, E. coli, Serratia e Proteus. Ed ancora l’Enterococcus faecium, lo Staphylococcus aureus e l’Helicobacter pylor.

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