Loading...

Dieta mediterranea, il segreto della longevità: ecco perché

0
195
Dieta Mediterranea
Loading...
Loading...

Dieta Mediterranea

Da anni si studiano i benefici apportati dalla dieta mediterranea per la nostra salute,  questo perchè tale tipo di regime dietetico che contempla alimenti quali cereali, pesce, carni bianche, frutta e verdura contribuisce  a prevenire anche diabete, patologie cardiovascolari e finache diversi tipi di tumore. Importante risulta anche l’azione delle fibre, quindi legumi, ortaggi e insalate in quanto rallentano l’assorbimento degli zuccheri semplici, contenuti in dolci, pasta e pane, e dall’altro rallentano l’assorbimento dei grassi esplicando un effetto anticolesterolo. In effetti già da diverso tempo si considera sempre più il rapporto tra cibo e salute, nello specifico per quanto riguarda il tema specifico della longevità. In particolare l’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo) al convegno annuale della Federazione italiana delle società delle malattie dell’apparato digerente (Fismad) ha analizzato proprio questo rapporto tra alimenti e longevità.Lo studio ha sottolineato come la dieta dei centenari comprende in media un 70% di vegetali, di cui solo il 20% è rappresentato dalla frutta in quanto vi sono presenti molti zuccheri, e un 30% di proteine magre. Come condimento poi si dfa largo uso dell’olio d’oliva. Gli spuntini invece sono a base di frutta secca e olive. Insomma gli alimenti base relativi alla dieta degli ultracentenari comprendono: legumi, uova, formaggi e in misura minore il pesce. E’ importante limitare il cosnumo dei cibi raffinati e lavorati industrialmente. A proposito della longevità gli esperti spiegano: “La scienza  ultimamente sta prendendo in esame l’attitudine delle persone longeve a una dieta frugale, che prevede la riduzione dell’assunzione di calorie, sempre facendo attenzione a mantenere un’adeguata nutrizione.

 

I primi studi eseguiti sull’uomo a questo proposito mostrano un miglioramento nel diabete di tipo 2, nei disordini cardiovascolari e in alcuni tipi di tumore”.

Loading...
Loading...