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Le fake news più diffuse in materia alimentare: ecco quali sono

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dieta nordica
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In rete in tema di alimentazione non sempre si leggono informazioni corrette. Detto in altri termini è possibile imbattersi nelle cosiddette fake news, ovvero in notizie prive di fondamento. Per difenderci da queste informazioni false l‘Istituto Superiore di Sanità ha dedicato una intera sezione su questo tema sul sito online ISSalute.it. Di seguito vi indichiamo quali sono le fake news principali in tema di alimentazione maggiormente presenti su internet. La più diffusa riguarda lo zucchero. Non è vero che lo zucchero di canna faccia meno male rispetto a quello bianco. Infatti contengono entrambi il saccarosio per cui possono essere considerati equivalenti. Anche sugli alimenti che farebbero ingrassare regna molta confusione. Secondo uno dei luoghi comuni più diffusi la pasta farebbe ingrassare mentre l’ananas avrebbe un effetto dimagrante. In realtà non è possibile fare queste distinzioni nette in quanto non esistono alimenti che possono dirsi buoni o cattivi. Tutto sta nel seguire un regime dietetico sano e variato che ne comprenda il consumo nelle giuste proporzioni. Un’altra convinzione priva di fondamento scientifico riguarda invece gli spinaci che sebbene contengano ottime quantità di ferro risultano però poco assimilabili dal nostro organismo rispetto a quello presente nella carne. Non è vero poi che i cibi prodotti dal contadino siano da considerare più sicuri e genuini rispetto agli altri. Difatti tutti i prodotti che troviamo in commercio sono sottoposti a controlli molto rigorosi lungo tutta la filiera alimentare al fine di assicurarne la sicurezza per la nostra salute. Bisogna guardarsi anche dal seguire le mode alimentari secondo cui ad esempio i cibi gluten free risulterebbero più salutari. In realtà questi alimenti vanno utilizzati solo da chi non soffre di questa specifica patologia.

 

Non risultano corrispondenti al vero anche credenze più generali sulla salute, ad esempio quella secondo cui l’obesità infantile passerebbe con lo sviluppo, in realtà  non è così ed anzi un bambino obeso ha un rischio molto elevato di diventare un adulto obeso.

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