Dieta: per dimagrire è sufficiente saltare i pasti?

Per dimagrire basta saltare i pasti? E’ una credenza abbastanza comune quella secondo cui saltare i pasti rappresenterebbe un metodo tanto semplice quanto efficace per dimagrire. In realtà sul sito del Ministero della salute viene spiegato che così facendo si ottiene esattamente l’opposto. Il corpo privato di calorie e nutrienti nel costo della giornata, per un meccanismo autoprotettivo va in allerta e quindi rallenta il metabolismo. Sempre il Ministero spiega che quando saltiamo un pasto si verifica un calo degli zuccheri nel sangue che produce due conseguenze: ll cervello è indotto a desiderare cibo, a causa di un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò aumenta il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri entro livelli normali.

Pertanto dopo aver saltato un pasto, si arriva non solo con più appetito rispetto a quello successivo, ma si è anche più inclini ad abbuffarsi di cibo spazzatura. Se saltare la colazione, il pranzo o la cena, nel tempo, diventa una abitudine prolungata, si perde massa magra, e aumenta la massa grassa, oltre a ciò si determina anche un rallentamento del metabolismo.
L’abitudine di saltare i pasti è quindi da considerare sotto molti aspetti una scelta non salutare. Se si vuole invece seguire invece una dieta che può aiutare nella perdita di peso, bisogna alimentarsi con cibi nutrienti durante tutta la giornata, in porzioni più piccole. In questo modo si equilibrano i valori di zucchero nel sangue.

Dieta per dimagrire: non saltare ma distribuire i pasti

Pertanto invece di saltare i pasti sarebbe, quindi, più opportuno fare 5-6 piccoli pasti durante la giornata, optando tra alimenti con calorie e grassi limitati, ma contenenti buone quantità di proteine ed elementi nutritivi vitali.
E’ possibile quindi definire uno schema alimentare semplice che preveda un consumo di alimenti ogni 3-4 ore. In tal modo la dieta è salutare e ci aiuta anche per il controllo del peso.