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Caffè: fino a 25 tazzine non fanno male al cuore: i risultati di un nuovo studio

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mette lsd caffè colleghi
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Sta facendo molto discutere uno studio condotto dal Queen Mary University di Londra, secondo cui bere fino a 25 tazzine di caffè al giorno non avrebbe ripercussioni sulla salute cardiovascolare.

Studi precedenti invece avevano messo in evidenza che questa bevanda poteva dare problemi alle arterie e aumentare il rischio di infarto e ictus.

I ricercatori hanno preso in esame 8412 volontari che sono stati suddivisi in tre gruppi: i partecipanti del primo gruppo bevevano meno di una tazza di caffè al giorno. Il secondo gruppo beveva da una a tre tazze di caffè al giorno. Il terzo ha consumato più di tre tazze, in media cinque, tuttavia alcuni ma hanno bevuto fino a 25 tazze di caffè al giorno!

I volontari sono stati quindi sottoposti a delle scansioni cardiache con risonanza magnetica e a dei test a onde infrarosse. Dallo studio è emerso che chi consumava dosi elevate di caffè non aveva un rischio maggiore di sviluppare patologie cardiache rispetto a chi invece consumava questa bevanda con moderazione.

In ogni caso sconsigliamo vivamente di mettere alla prova i risulotati di questo studio. Il caffè rimane comunque uno stimolante ed un eccitante e può rivelarsi potenzialmente dannoso soprattutto per le persone che sono sensibili alla caffeina.

Qualche anno fa, uno studente americano, Davis Allen Cripe, è deceduto ad appena 16 anni il 26 aprile del 2017. Il ragazzo che pesava 90 chili ma che comunque non soffriva di alcuna patologia, in circa due ore ha consumato tutte bevande che contenevano dosi elevate di caffeina. Stando a quanto è stato ricostruito, ha avuto un malore poco prima delle 14:30 ed è poi morto alle 15:30. In pratica la caffeina contenuta nelle bevande energetiche assunte in così breve lasso di tempo, gli avrebbe causato un’aritmia che si è rivelata fatale. Così si è espresso al riguardo il medico legale della contea di Richland, Gary Watts: “Questa non è un’overdose, abbiamo perso Davis per una sostanza del tutto legale il nostro obiettivo è di far sapere alla gente, soprattutto ai nostri ragazzi che vanno a scuola, che queste bevande possono essere pericolose, e di stare molto attenti a quante ne assumono nell’arco della giornata. Bisogna stare attenti al loro consumo esattamente come si fa con alcol o sigarette”.

 

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