L’influenza del 2017 si presenta più virulenta rispetto a quella degli anni precedenti. in particolare 2 sono i ceppi virali più aggressivi: H3N2 e il B Brisbane. Già nel corso delle festività natalizie il virus influenzale ha messo a letto molti italiani, ma in ogni caso il picco sarà raggiunto solo a metà gennaio. In tutto si stima che saranno 6-7 milioni gli italiani allettati dal virus, molti di più rispetto ai 5 milioni della scorsa stagione. E’ bene distinguere l’influenza vera e propria dai virus parainfluenzali che producono sintiomi simili ma più lievi. Questi i sintomi dell’influenza classica: mal di gola, raffreddore, tosse, dolori articolari e muscolari, senso generale di malessere, febbre. Il vaccino viene raccomandato agli anziani sopra i 65 anni, alle donne al terzo mese di gravidanza, a chi soffre di patologie cardiache, diabete, deficit del sistema immunitario ed altre malattie a carattere cronico, nonché a categorie lavorative quali medici, infermieri e badanti.
Il contagio può essere prevenuto lavandosi spesso le mani, evitando i luoghi chiusi e affolati, vestendosi a più strati per evitare gli sbalzi di temperatura. Anche seguire una sana alimentazione a base di frutta e verdura di stagione può prevenirla o favorire una ripresa più rapida in caso di contagio.
