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Torneo di scacchi ad Imperia, batteva campioni barando: squalificato e denunciato

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Aveva iniziato ad acquisire una certa notorietà al torneo internazionale di scacchi di Imperia, inanellando vittorie su vittorie contro campioni affermati e favoriti. L’exploit di un giovane apicoltore di 37 anni aveva però insospettito gli organizzatori. Anche sui social network non si faceva altro che parlare tra gli appassionati di scacchi di questo nuovo campione, e non erano pochi coloro che avevano avanzato dubbi e sospetti sulle vittorie clamorose del giovane outsider, che ai nastri di partenza non era assolutamente tra i favoriti. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina, quindi gli organizzatori hanno deciso di vederci chiaro, e hanno controllato il nuovo fenomeno degli scacchi con un metal detector. Altro che fenomeno, si trattava di un imbroglione come ce ne sono tanti, anche se piuttosto tecnologico. E’ stato scoperto infatti che l’apicoltore aveva al collo un ciondolo con una microcamera, tramite la quale riusciva a farsi suggerire da un programma quali mosse compiere. Hanno quindi spiegato gli organizzatori come lo hanno smascherato: “Lo tenevamo d’occhio già da parecchi giorni e gli abbiamo teso una trappola: abbiamo piazzato un metal detector. Sulle prime non aveva voluto passarci, ma noi abbiamo insistito e l’apparecchio ha suonato. Ha detto che aveva con se’ una monetina portafortuna ma, approfondendo, abbiamo scoperto che al collo aveva appeso un ciondolo un po’ insolito”.

 

Il giocatore è stato subito espulso e squalificato, ma anche denunciato per frode sportiva. Più che alla gloria, l’apicoltore infatti puntava soprattutto al montepremi finale di 1.000 euro. La lezione decoubertiniana, secondo la quale l’importante è partecipare e non vincere, per molti continua ad essere una chimera, soprattutto se c’è il vil denaro come posta in gioco.

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