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Intossicazione da funghi: il vademecum per evitarle

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In queste ultime settimane si sono verificati 11 casi di intossicazione per avvelenamento da funghi a Sassari. Pietro Murgia , responasbile dell’Ispettorato micologico spiega che: “Questa del 2015 è una stagione con una crescita particolarmente abbondante dei funghi spontanei e la corsa dei raccoglitori nei boschi ha portato inevitabilmente i più incauti a mettere nel cestino oltre a specie buone e commestibili anche funghi pericolosi e tossici”. In effetti i funghi molto spesso sono alimenti non commestibili per cui bisogna fare particolare attenzione quando vengono raccolti e soprattutto non bisogna consumarli senza il previo parere di un esperto micologo che ne abbia accertato la commestibilità. Queste sono le precauzioni di cui tener conto, che vi diamo di seguito, per evitare qualsiasi rischio di intossicazione alimentare che talvolta può essere anche fatale. Per essere certi che il fungo raccolto non possa essere pericoloso per la nostra salute c’è bisogno di una certificazione micologica, ovvero rilasciata da un micologo cioè da un esperto iscritto all’Ispettorato istituito presso la ASl dal 1998, che deve verificare la commestibilità o meno dei funghi raccolti nel bosco per evitare quindi qualsiasi tipo di intossicazione. In particolare la raccomandazione da parte degli esperti è di non consumare funghi raccolti spontaneamente senza prima aver avuto il parere di un esperto. Si consiglia poi di non raccogliere funghi troppo piccoli o troppo maturi e di non farlo con rastrelli o uncini, poi è bene riporli in cesti di canna o vimini e non in borse di plastica. Inoltre per quanto riguarda i porcini, molto ricercati per la loro prelibatezza, possono essere raccolti solo se il diametro del cappello non è inferiore ai 4 centimetri, gli ovuli solo se le lamelle sono ben visibili, mentre è vietata la raccolta del “Tricholoma equestre“.

 

I funghi sospetti invece vanno tenuti separati da quelli buoni, magari avvolgendoli in carta stagnola. Inoltre è bene consumarli solo se ben cotti in quanto la maggior parte delle specie hanno bisogno di questa precauzione della

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