Fiume Sarno avvelenato dai rifiuti: bocciati 26 punti su 30

Il fiume Sarno che attraversa i comuni di Napoli, Salerno e di Avellino, risulta fortemente inquinato da anni a causa degli sversamenti industriali nelle sue acque. E’ quanto emerge dalle analisi effettuate a fine luglio da Goletta verde. I prelievi hanno riguardato Solofra fino a Castellammare di Stabia, compresi i canali secondari. Quel che emerge, stando ai campioni d’analisi , è che solo 6 punti su 30 meritano un giudizio positivo. Questa situazione di inquinamento che si trascina da anni è dovuta a un concorso di varie fonti inquinanti: scarichi reflui urbani e industriali non depurati, l’inquinamento da fertilizzanti e pesticidi dell’agricoltura, ed anche la netta riduzione degli ambiti perifluviali che hanno alterato il corso del fiume. Difatti è importante ricordare che il fiume non nasce inquinato ma lo diventa a causa delle carenze del sistema fognario-depurativo. In particolare queste sono le conclusioni di Goletta verde: “Goletta del Sarno conferma anche quest’anno le criticità già evidenziate in passato. Una situazione molto critica già a partire dalle sorgente. Emerge l’urgenza di ridurre soprattutto i carichi inquinanti, fermando i numerosi scarichi industriali e civili che ancora oggi inquinano la risorsa idrica, procedendo al contempo alla bonifica delle falde contaminate”.

 

Tra le azioni da intraprendere a breve: “è necessario non solo il completamento delle infrastrutture di servizio ma, finalmente, l’attivazione compiuta dei Servizi idrici integrati, sia sotto il profilo della gestione che dell’indirizzo e controllo”. A questo link potete leggere tutto il rapporto di Goletta verde sullo stato di salute del fiume Sarno.