Loading...

Sierra Leone, l’epidemia di Ebola è superata ma i pregiudizi sono più difficili da combattere

0
518
Sierra Leone
Loading...
Loading...

Sierra Leone

In Sierra Leone il paese si sta avviando a superare la grande emergenza sanitaria determinata dall’Ebola, tuttavia un rapporto pubblicato da Amnesty International dal titolo “Colpevolizzate e svergognate: a rischio i diritti delle alunne incinte in Sierra Leone” ci fa rendere conto di come la violenza dell’uomo nei confronti dell’altro uomo che può assumere la forma del rifiuto, dell’emarginazione, della discriminazione e dell’esclusione, sia molto più difficile da combattere. In particolare questo provvedimento che è stato preso dal governo nello scorso aprile nei confronti delle studentesse incinte, rischia di precludere le future possibilità lavorative a circa 10mila bambine. Sabrina Mahtani, ricercatrice di Amnesty International sull’Africa occidentale, così ha dichiarato in proposito: “Escludere le alunne incinte dal sistema scolastico e impedire loro di fare gli esami è discriminatorio e avrà conseguenze devastanti. L’istruzione è un diritto, non qualcosa che il governo può negare arbitrariamente come punizione. Proprio mentre la Sierra Leone esce dalla gravissima crisi di Ebola, è fondamentale che queste alunne non vengano lasciate indietro“. In alcune scuole questo divieto è stato applicato ledendo la dignità personale delle ragazze con trattamenti umilianti e degradanti. In una delle interviste realizzate da Amnesty a 52 ragazze una di queste in proposito racconta: “Ci toccavano il seno e la pancia per capire se eravamo incinte. Ad alcune è stata fatta fare l’analisi delle urine. Un’insegnante si è messa i guanti e poi ha iniziato a palparci. Mi sono sentita imbarazzatissima. Molte hanno rinunciato agli esami perché temevano che sarebbe stata scoperta la loro gravidanza. Una dozzina non si è presentata agli esami“.

 

Insomma se il sistema scolastico non farà un passo indietro eliminando questo provvedimento nei confronti delle donne incinte, molte ragazze non potranno dare il loro contributo alla ripresa del paese.

Loading...
Loading...