Era stato sorpreso a timbrare il cartellino in ciabatte e mutande. La foto del vigile del Comune di Sanremo aveva fatto immediatamente il giro del web. A scoprirlo l’inchiesta “Stakanov” condotta dalla Guardia di Finanza. A seguito di questa indagine il vigile Alberto Muraglia di 53 anni è stato licenziato, assieme a due messi notificatori e a un operaio. In tutto sono 25 i dipendenti del comune di San Remo che a conclusione dell’indagine vengono arrestati e messi ai domiciliari. Tuttavia qualche giorno fa questa misura gli è stata revocata e gli è stata sostituita con l’interdizone dai pubblici uffici per 10 mesi. Tuttavia il vigile attraverso il proprio legale ha fatto sapere che presenterà ricorso avverso il provvedimento: “Non ha ancora letto a fondo il provvedimento, ma sicuramente lo impugneremo – perché il mio assistito si è puntualmente giustificato delle contestazioni”. Per l’avvocato il vigile era in mutande in quanto è stato costretto a uscire precipitosamente per un servizio urgente al mercato.
Ma non sono finite qui le grane con la giustizia per il vigile. Per aver comminato delle multe fuori dall’orario di servzio è stato messo sotto inchiesta dalla procura di Imperia anche per il reato di falso ideologico.
