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Ricerca tutta italiana: biopsia cellule tumorali diventa digitale

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Ricerca Laboratorio

Due giovani ricercatori italiani, Gianni Medoro e Nicolò Manaresi, hanno messo a punto una nuova tecnologia in grado di analizzare le unità tumorali con la maggiore precisione possibile. In molti casi infatti il campione di cellule tumorali presenti in una biopsia non consente una esatta valutazione di tutte le caratteristiche genetiche del tumore. In tal senso così si è espresso Gianni Medoro: “Con il nuovo test sarà possibile digitalizzare le cellule tumorali di un campione anche esiguo, analizzarle una per una isolandole come gruppi omogenei e mapparne il genoma mettendolo a confronto con quello delle cellule sane presenti nella biopsia. Grazie alla nostra tecnica possiamo disgregare la biopsia fino ad avere una sospensione di cellule libere che vengono passate nel sistema per essere digitalizzate una per una”. Nicolò Manaresi ha aggiunto: Molto spesso, circa in un paziente su sei, la percentuale di cellule tumorali presenti nel campione di una biopsia è troppo bassa per avere una valutazione affidabile delle caratteristiche genetiche del tumore. Questa è però una condizione necessaria per la scelta della terapia“. In sostanza ciascuna cellula divenendo un pixel può essere analizzata con estrema precisione. Una delle difficoltà nel contrastare il cancro deriva dalla sua eterogeneità nel senso che le cellule tumorali vanno incontro a modifiche continue dando luogo a sottotipi tumorali diversi.

 

Insomma si tratta di un passo in avanti importante verso una medicina sempre più personalizzata. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports.

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