
Sono stati rivisti da parte del
Ministro dell’Istruzione i criteri economici fissati per l’assegnazione delle
borse di studio agli
studenti universitari. In particolare si tratta delle soglie
Isee (Indicatore situazione economica equivalente) e
Ispe (Indicatore situazione patrimoniale equivalente). Le nuove soglie di reddito per ottenere le
borse di studio universitarie determinate con un decreto firmato dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ,devono essere inferiori a 23.000 per l’Isee e al di sotto dei 50mila per l’Ispe. In particolare così si è espresso in proposito il Ministro: “
La rivisitazione delle soglie Isee e Ispe è un tema caldo e importante. Sono d’accordo con quella parte degli studenti che costruttivamente dice che c’è stata una penalizzazione forte nell’applicazione di certi parametri Ispe: li abbiamo rivisitati venendo incontro alle loro richieste e facendo con il Ministero del Lavoro la valutazione di quanto si recupera e di quanto si rimanga in un quadro di equità e di diagnosi di evasione fiscale“. In sostanza con questo decreto sono state accolte le proteste da parte degli studenti che si trovavano tagliati fuori e quindi si vedevano costretti loro malgrado a interrompere gli studi. L’applicazione dei nuovi criteri per determinare la
situazione economica familiare aveva portato a una perdita di borse di studio pari al 21%, mentre i nuovi valori stabiliti con questo decreto da parte del
Ministero dell’Istruzione lasciano prevedere un recupero delle
borse di studio non assegnate nella misura del 20%.
Insomma è stato dato anche seguito al dettato costituzionale che prevede con l’articolo 34 della nostra costituzione che “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi“.