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Fuga di gas a Milano, bilancio grave: tre morti e nove feriti

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Vigili del fuoco
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Vigili del fuoco

E’ accaduto a Milano ieri mattina: verso le 9 in un appartamento a via Broschi si è udito un boato terrificante che si è propagato per interi chilometri. Lo scoppio ha determinato il crollo di una parte dell’edificio, alcuni appartamenti sono rimasti completamente sventrati dall’esplosione. I vigili del fuoco sono riusciti a mettere in sicurezza il palazzo. Il bilancio è di tre morti e nove feriti: tra cui una donna incinta e quattro bambini. Due bambine di 7 e 11 anni ricoverate all’ospedale Niguarda sono rimaste gravemente ustionate: la prima presenta ustioni sul 40-45% del corpo di cui alcune di grado profondo, la seconda sul 20-25%. Tra le vittime cì’è anche la loro mamma. La donna, 43 anni, era direttrice delle relazioni esterne ed eventi del Teatro Carcano di Milano Micaela Masella. Il padre 51enne è stato ricoverato a causa delle ustioni riportate. Tra le vittime due studenti maceratesi: Riccardo Maglianesi di 27 anni e Chiara Magnamassa di 22 anni. All’origine di questa tragedia la fuga di gas dai fornelli della cucina dei due studenti marchigiani morti. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine, l’ipotesi di reato è di disastro colposo. Il comune di MIlano ha messo a disposizione 20 appartamenti per ospitare le famiglie che ne avessero bisogno.

 

Così si è espresso su questa tragedia il sindaco di Mialno Giuliano Pisapia: “L’esplosione ha causato una tragedia terribile che colpisce tutta la nostra comunità. A nome di tutti i milanesi esprimo il piu’ profondo cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutti i feriti. Proclamo poi fin da oggi il lutto cittadino per il giorno in cui si terranno le esequie delle persone che hanno perso la vita”.

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