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Ordine dei medici, vaccini: “sanzioni disciplinari fino a radiazione per chi li sconsiglia”

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Vaccini obbligo
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Negli ultimi anni vi è sempre più disinformazione a proposito dei vaccini, tanto che si è diffusa l’opinione in alcuni strati della popolazione, che se ne possa fare anche a meno. In questo senso la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) ha presentato un documento ufficiale. In tale documento si ventila anche la possiblità di radiazione dall’ordine per i medici che sconsigliano i vaccini. Si parte da provvedimenti disciplinari che nei casi più gravi, come detto, possono portare anche alla radiazione. Sempre nel documento si precisa che: “solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica”. In particolare nel mirino dei medici vi è un certo uso della rete: “l’uso estesissimo di Internet, in cui prevalgono informazioni contraddittorie e ascientifiche, che spinge all`ostracismo verso i vaccini le persone più colte e abituate all`uso della rete“. I medici nel documento sottolineano l’importanza del dettato costituzionale in materia sanitaria: “La tutela della salute dell’individuo rappresenta un interesse della collettività. Tale imperativo costituzionale si attaglia ai vaccini che, proteggendo il singolo dalla possibile comparsa di gravi malattie, tutelano la comunità attraverso il cosiddetto effetto gregge, che si realizza quando una percentuale variabile tra l’85% e il 96%, a seconda della contagiosità della malattia, induce una riduzione fino alla cessazione della circolazione degli agenti patogeni”. La Fnomceo sottolinea come i vaccini abbiano rappresentato una delle più grandi conquiste in ambito medico grazie a cui sono state salvate migliaia di vite umane. A riguardo così in particolare osserva la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani: “Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo”.

 

Ed effetti assieme ai vaccini, un’altra straordinaria scoperta della medicina moderna è stata rappresentata dagli antibiotici e anche su questo fronte, a causa dell’uso scriteriato e irrazionale che se ne è fatto, la resistenza dei batteri a questo tipo di farmaci è un fenomeno sempre più diffuso.

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