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I tumori coprono i loro corpi ma non la loro anima: la storia d’amore che commuove il web

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Neurofibromatosi
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Neurofibromatosi

Gail Appelgre, 58 anni, e Tim Golumbia, 55 anni, sono una coppia. Una coppia che potremmo definire “speciale”. Entrambi sono affetti dalla neurofibromatosi, un disturbo genetico molto serio che colpisce le cellule nervose. La storia è stata riportata dal Daily Mail.

La signora Appelgre ha il 90% del corpo ricoperto da tumori. Nell’agosto del 2010 conosce Tim, un uomo affetto dalla stessa malattia, sebbene in forma meno grave. La donna aveva ormai perso la speranza di incontrare l’amore, ma quando incontra Tim capisce in un istante che sono fatti l’uno per l’altra.

Iniziano quindi a parlare, a conoscersi, scoprendo che effettivamente presentano molte similarità. Lui è di Edmonton, Alberta (in Canada) e le ha chiesto di sposarlo.

Gail, una pensionata che lavorava nel sociale, ha raccontato che in quel momento della sua vita non stava cercando l’amore. Così ha raccontato a proposito dell’incontro con Tim. “Trovare Tim è stato come trovare un tesoro: entrambi condividiamo la stessa condizione e con lui non mi sento a disagio. Mi sento normale anche se ho la neurofibromatosi. Sono felice di quello che abbiamo raggiunto insieme e di quando siamo complici e innamorati. Credevo di essere sfortunata ma non mi sento più tale: la vita mi ha ripagato facendomi incontrare lui”. Anche Tim corrisponde pienamente il suo sentimento: “Lei è il mio mondo. Semplicemente, la amo e voglio stare con lei. È una persona genuina e meravigliosa, una donna che lavora sodo e penetra nel cuore”.  Si son o sposati 5 anni.

Quando l’arte anticipa la scienza: Mantegna dipinse donna affetta da malattia scoperta 80 anni dopo

Andrea Mantegna, legato alla famiglia Gonzaga a Padova, nel suo celebre dipinto La camera degli sposi che si può ammirare al Palazzo Ducale di Mantova, avrebbe dipinto una donna affetta da una malattia che sarebbe stata scoperta soltanto 80 anni dopo. In particolare nel quadro prodotto tra il 1465 e il 1474 vengono ritratti con grande precisione i tratti dei volti non soltanto della famiglia Gonzaga ma anche della fantesca. E proprio quest’ultima sembrerebbe affetta dalla neurofibromatosi tipo 1 (Nf1), anche nota come malattia di Von Recklinghausen, che venne descritta dal medico e naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi nel 1592. La donna dipinta presenta cinque neurofibromi sul viso, un neurofibroma sul dorso della mano destra, almeno cinque macchie caffè-latte sulle guance e sul mento, svariati noduli di Lish nell’iride destra e sinistra, un marcata riduzione della statura sconfinante in un nanismo ipofisario. La scoperta si deve all’antropologa e paleopatologa Raffaella Bianucci del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology.

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