Come si conservavano gli alimenti in passato?

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Alimenti

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Oggi siamo abituati al frigorifero e lo diamo per scontato, ma in passato quali erano i metodi per conservare i cibi più a lungo?

Sappiamo ad esempio che nel Rinascimento si era soliti speziare abbondantemente le carni, sia per aumentarne la conservazione, ma anche per nascondere il cattivo sapore derivante dal decadimento della stessa.

I primi esperimenti relativi alla conservazione dei cibi in barattoli sterilizzati risalgono all’inventore francese Nicolas Apper ed è proprio a lui che si deve il metodo per la conservazione ermetica dei cibi. Cinquant’anni dopo Louis Pasteur metterà a punto la pastorizzazione, il famoso sistema di conservazione dei cibi tramite riscaldamento che uccide i microbi. Nel 1872 in Uruguay viene prodotto l’estratto di carne dalla società Liebig che faceva tesoro delle scoperte fatte dal chimico tedesco Justus von Liebig. Nel 1935 Clarence Birdsey realizzò il primo sistema di congelamento dei cibi.

Nel ventesimo secolo, il secolo del progresso, la tecnica della conservazione degli alimenti si è ulteriormente raffinata. Basti solo pensare alla congelazione dei cibi nei frigoriferi e poi alla surgelazione ottenuta con la catena continua del freddo. Infine il frigorifero con lo scompartimento del freezer al suo interno ha ulteriormente fatto progredire le tecniche di conservazione degli alimenti.

Inoltre oggi in molti casi al supermercato troviamo cibi già pronti o semipronti ad esempio precotti, o precucinati. In questo senso i cibi industriali trovano sempre più larga diffusione.