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Daniel Craig rivela perché è stato contento di tornare per l’ultima volta nei panni di Bond, in “No Time to Die”

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Daniel Craig

Sappiamo tutti che dopo “Spectre”, uscito nel 2015, Daniel Craig aveva detto stop al mondo di Bond, dichiarandosi non più disposto ad interpretare l’agente segreto. L’attore inglese è arrivato al punto di dire alla stampa che avrebbe preferito farsi del male piuttosto che tornare a recitare nella saga di 007.

Il che è piuttosto comprensibile se proviamo a vedere il tutto sotto una luce diversa. In primis, Craig si è ritrovato “intrappolato” nel personaggio di Bond, dal momento che i film della saga erano così impegnativi, che dall’uscita di “Casino Royale” (2006), l’attore non ha più avuto contratti per altri film.

In più, girare un film di Bond è molto stancante fisicamente. Mentre i divi che hanno interpretato 007 in passato, come Sean Connery, se la potevano cavare con l’aiuto degli stuntmen, i film più recenti hanno chiesto a Craig un notevole impegno fisico per simulare le avventure dell’agente. Non a caso, Craig ha subito infortuni per ben tre volte nella sua carriera come volto di Bond: la perdita di due denti in “Casino Royale” nel 2006, tagli al volto e alla mano in “Quantum of Solace” nel 2008, una distorsione al ginocchio nel già citato “Spectre” e una frattura alla caviglia proprio in “No Time To Die”. Pare che nessun interprete di Bond abbia subito tanti infortuni quanto Craig, forse proprio perché in passato il ruolo degli stuntmen era più importante.

Recentemente, però, l’attore ha dichiarato alla stampa di essere stato fortunato ad avere la parte ancora una volta in “No Time to Die”. Nonostante tutte le difficoltà, infatti, Craig si è dichiarato molto contento di aver potuto visitare la Giamaica grazie alle riprese del film. Dopotutto, la Giamaica è un luogo chiave nella saga bondiana: è proprio in questo paese esotico che lo scrittore Ian Fleming ha creato il personaggio di 007 e scritto i romanzi a cui si ispirano quasi tutti i film della saga. In più, molte scene iconiche con protagonista Bond sono state girate proprio in Giamaica, come diverse scene d’azione di “Vivi e lascia morire” e l’apparizione di Ursula Andress, la prima Bond Girl della storia, con il famoso bikini bianco in “Agente 007 – Licenza di uccidere”.

007

Ma la Giamaica non è l’unico luogo da sogno dove si sono svolte le avventure di Bond. Ecco i precedenti film della saga ambientati in luoghi esotici:

Una cascata di diamanti (1971)

Che voi ci crediate o no, Bond è stato persino a Las Vegas, considerata da tutti la patria della bella vita e degli eccessi. “Una cascata di diamanti”, tratto dall’omonimo romanzo di Ian Fleming, è a tutt’oggi considerato uno tra i film più famosi sul mondo del divertimento e dei casinò.

Agente 007 – Vivi e lascia morire (1973)

“Vivi e lascia morire” è il primo film con Roger Moore come interprete di 007. Le vicende si svolgono tra Harlem, famoso quartiere di Manhattan, e Sante Monique, dove l’agente segreto conosce e seduce Solitaire, una giovane e affascinante veggente. Lo scopo di 007 è scoprire chi è il pericoloso criminale che si cela dietro la morte di tre agenti segreti britannici.

La spia che mi amava (1977)

In questo capitolo della saga, Bond si trova in Egitto assieme alla bellissima agente “Tripla X”, ossia la russa Anya Amasova, alla caccia di un pericoloso criminale che tenta di distruggere Mosca e New York con le armi nucleari trovati su due sottomarini, uno britannico e uno sovietico, precedentemente rubati.

Octopussy – Operazione piovra (1983)

In questo film Bond va in India, a cercare la causa di un traffico illegale di gioielli e il responsabile della morte di un collega, l’agente 009. Nel paese asiatico, 007 farà la conoscenza di Octopussy, l’affascinante leader di un esercito di donne guerriere e proprietaria di un circo.

Die Another Day (2002)

In questo recente capitolo, Bond va a Cuba, dove conosce la bella agente Giacinta “Jinx” Johnson e sventa un traffico illegale di diamanti. I cattivi sono l’indimenticabile colonnello coreano Tan-Sun Moon e il suo braccio destro Zao, inviato a caccia di Bond e Jinx.

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