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Pallet in legno (e altri materiali): breve guida all’acquisto

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Indispensabili per il trasporto e lo stoccaggio delle merci, ma anche elemento d’arredo per progetti di interior design contemporaneo: stiamo parlando del pallet, presente sul mercato in legno, plastica o altri materiali come il cartone. Non tutti i pallet sono uguali: cambiano i materiali, certo, ma anche la qualità e le finalità d’uso.

Conosciuto anche come bancale o pedana, il pallet è solitamente in legno, materiale leggero, economico, facile da reperire e soprattutto abbastanza robusto da sopportare anche carichi non indifferenti. I pallet in legno, reperibili in siti specializzati come Rajapack.it, se fatti con un legno di buona qualità e con elementi di fissaggio solidi, garantiscono una buona, se non ottima, durata e tenuta del carico. A seconda del legno, poi, cambiano le caratteristiche: per esempio, il pioppo resiste alle macchie più facilmente rispetto ad altri legni, rispetto ai quali però ha durata e resistenza minori. Si può poi optare per una combinazione tra diversi tipi di legno, aumentando resistenza e robustezza. Sul mercato sono presenti pallet in legno pressato, composti da una mescola di particelle di legno riciclato e resine sintetiche: più leggeri rispetto ai tradizionali pellet di legno, consentono di risparmiare spazio grazie alla possibilità di impilarli.

Accanto ai pallet in legno, sono sempre più diffusi i pallet in materiale plastico: particolarmente resistenti al deterioramento e agli effetti negativi degli agenti atmosferici (sole, pioggia, freddo), vengono utilizzati soprattutto nella GDA e nel settore farmaceutico. Il pallet in plastica ha inoltre la caratteristica di non modificare la tara col tempo.

Un’altra tipologia di pallet da non sottovalutare è il pallet in cartone ad alta resistenza: leggeri, facili da spostare, possono sopportare anche carichi pesanti e non hanno né chiodi, né angoli vivi, risultando così più sicuri rispetto ai pallet in legno. Inoltre, non hanno bisogno di particolari trattamenti conservativi. Ovviamente, a seconda dell’uso che se ne deve fare, è possibile scegliere l’uno o l’altro materiale, ma ormai sul mercato sono disponibili pallet di qualità elevata, in materiali diversi, per tutti gli scopi.

Per esempio, prima di scegliere uno o l’altro tipo di pellet, è importante valutare l’ambiente di movimentazione dei materiali, dalle scaffalature ai mezzi e alle pratiche di impilaggio (carrelli elevatori, transpallet manuali, metodo di impilazione dei pallet, etc.). Altrettanto importante è la consegna dei pallet, sia per i costi legati ad essa che agli eventuali problemi che potrebbero sorgere durante la conservazione, il trasporto e la consegna. Ecco perché i requisiti di consegna sono fondamentali.

Qualsiasi materiale si scelga, i pallet devono rispettare determinati standard: a stabilire la dimensione standard, per esempio, ci ha pensato la ISO, l’Organizzazione Internazionale per la Normazione, che ne ha stabilito i criteri nella norma ISO 6780:2003, rivista poi nel 2014. Dunque, oggigiorno abbiamo a disposizione pallet di diversi materiali per gli usi più diversi e i settori più disparati: non esiste il pallet ideale, di conseguenza, ma il pallet più adatto all’uso che ne andremo a fare, che garantisca allo stesso tempo solidità, facilità di trasporto e resistenza al degrado.

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