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Messico: narcotrafficanti seminano terrore sulle spiagge messicane

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Messico civiltà maya
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Messico civiltà maya

Messico, i narcotrafficanti seminano il panico sulle spiagge messicane. Per la terza volta in poche settimane, i turisti hanno dovuto rifugiarsi mentre criminali armati hanno aperto il fuoco su una delle spiagge paradisiache della penisola dello Yucatán, in Messico.

Lo Sportello dei Diritti: “A chi intraprende viaggi in Messico si raccomanda di prestare la più grande attenzione alla sicurezza personale. In tutto il paese la criminalità violenta è molto elevata e i casi di violenza sessuale contro le donne sono aumentati notevolmente”.

Alcuni turisti attualmente in vacanza nella regione, hanno parlato di “due o tre uomini armati” giunti in spiaggia con una moto d’acqua. “Improvvisamente abbiamo dovuto metterci al riparo”, hanno detto all’emittente televisiva Fox News, aggiungendo che tutti erano “terrorizzati anche se inizialmente i presenti credevano che si trattasse di una specie di spettacolo”. “La gente sdraiata sulla sabbia forse per cinque secondi si è guardata intorno. Poi tutti hanno iniziato ad alzarsi ed è scappata piangendo e urlando in preda al panico”. “Ho visto che gli uomini erano armati e sparavano in aria”, ha detto Rick Lebassa, un altro turista dello stato del Maine. Sconvolto, precisa di non averli visti sparare in direzione delle persone presenti in spiaggia. Secondo la polizia, non ci sono state vittime e i tiratori sono scomparsi con la stessa rapidità con cui sono arrivati.

Le moto d’acqua sono state successivamente trovate incustodite nella zona e confiscate, ha detto il capo della polizia dello stato costiero di Quintana Roo, nella penisola dello Yucatán, Lucio Hernández Gutiérrez. Questa ripresa è la terza in poco tempo sulla costa di Cancun, dove ci sono molti resort. La scorsa settimana il governo del presidente Andrés Manuel López Obrador ha inviato un battaglione speciale della Guardia nazionale nella zona per monitorare le spiagge. Si ritiene che i marines pesantemente armati con i loro giubbotti antiproiettile scoraggino i criminali. Il 5 novembre, un gruppo di uomini armati ha preso d’assalto la spiaggia di Puerto Morelos, a sud di Cancun. Hanno aperto il fuoco e provocato il panico tra i turisti. Due persone sono state uccise. Le autorità hanno affermato che le vittime erano due trafficanti di droga e che l’incidente è stato una faida tra bande rivali. Diversi cartelli stanno combattendo per il lucroso traffico di droga nella regione. Questi includono il cartello di Jalisco, uno dei più potenti del Messico, e una banda affiliata al cartello del Golfo, considerato il cartello più antico del paese. Questo caso è avvenuto due settimane dopo una sparatoria simile sulla terrazza di un ristorante vicino alla spiaggia nella località turistica di Tulum, a circa 130 chilometri a sud di Cancun. Due persone sono state uccise e tre ferite. Le vittime sono un influencer indiano-americano di 25 anni di San Jose, in California, e un turista tedesco di 35 anni di Norimberga. I feriti sono due uomini tedeschi e una donna olandese. Secondo l’accusa olandese, si trattava di un conflitto tra bande rivali che vendono droga per le strade della regione. In una sparatoria simile a giugno, due trafficanti di droga sono stati uccisi e un terzo è rimasto ferito sulla spiaggia vicino a Tulum.

La fascia costiera da Cancun a sud è anche chiamata Riviera Maya per la sua vicinanza ai templi della cultura Maya, esistita fino all’arrivo dei coloni spagnoli. A chi intraprende viaggi in Messico, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di prestare la più grande attenzione alla sicurezza personale. In tutto il paese la criminalità violenta è molto elevata. Si raccomanda, dunque, di usare la massima prudenza in tutto il Paese. Informarsi sulla situazione di sicurezza attuale presso una persona di fiducia sul posto o le autorità locali e attenersi alle loro istruzioni. Si consiglia di farsi accompagnare da una guida locale esperta del luogo durante i viaggi su strada e le escursioni. Si consiglia di evitare manifestazioni di qualsiasi tipo. Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione. In particolare nei seguenti Stati federali si verificano scontri armati tra bande di narcotrafficanti e altri gruppi criminali, e il rischio di atti di violenza e aggressioni è molto elevato a Baja California Norte (incluso Tijuana), Chihuahua (incluso Ciudad Juárez), Tamaulipas, Guerrero (incluso Acapulco), Guanajuato, Jalisco (inclusoGuadalajara), Michoacán, Veracruz, Nuevo, León, Coahuila e Sonora.

A causa delle precarie condizioni di sicurezza si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti a Tamaulipas, Ciudad Juárez e a Tijuana. Nelle restanti aree degli Stati di Baja California Norte e Chihuahua, nelle zone di confine con gli Stati Uniti a Nuevo León, Coahuila e Sonora, nonché negli stati di Guerrero, Guanajuato, Jalisco, Michocán e Veracruz esercitare particolare cautela e vigilanza. Anche nell’area metropolitana di Città del Messico agiscono narcotrafficanti e bande criminali. Rapimenti, richieste di pagamento del pizzo e sparatorie sono sempre più frequenti e toccano certe aree della città finora considerate sicure. Siate particolarmente prudenti e vigili durante le ore notturne e nei fine settimana. Negli stati meridionali del Chiapas e di Oaxaca, soprattutto nell’entroterra e lungo le strade discoste, vengono compiute aggressioni armate a scopo di rapina contro i viaggiatori, talvolta con conseguenze fatali. A causa delle tensioni politiche e sociali possono verificarsi dei blocchi stradali. Questi eventi sono spesso accompagnati da atti di violenza. Succede regolarmente che i veicoli siano colpiti con sassi e in parte anche bruciati. In tali regioni si raccomanda prudenza. Gli scontri violenti tra bande di narcotrafficanti e le sparatorie tra queste ultime e le forze dell’ordine possono avere luogo in qualsiasi momento anche in altri Stati federali. Ripetutamente, anche le persone non coinvolte ne sono colpite. Si raccomanda particolare prudenza a causa dell’altissimo tasso di criminalità. In tutto il paese la criminalità violenta è molto elevata. Il possesso di armi da fuoco è assai diffuso e i criminali ne fanno uso frequente. Gli atti di violenza possono provenire da bande organizzate o singoli criminali. La criminalità e i casi di violenza sessuale contro le donne sono aumentati notevolmente, soprattutto nelle grandi città, e nelle località turistiche di Tulum, Cancún e Playa del Carmen nello stato di Quintana Roo. Per esempio diverse persone sono state uccise e ferite nei seguenti incidenti: sparatorie a Cancún nel giugno 2021 e a Tulum all’inizio di marzo 2021. Sono diffusi i borseggi, gli scippi, le rapine a mano armata per strada e nei mezzi di trasporto pubblici, soprattutto nelle ore di punta. I furti d’auto con l’uso della violenza sono aumentati notevolmente. Anche le effrazioni nelle auto a noleggio sono comuni. Avvengono molti tentativi di estorsione e sequestri specialmente a Città del Messico. Spesso si tratta di sequestri lampo, durante i quali la vittima viene obbligata ad acquistare o a effettuare prelevamenti con la carta di credito. Un nuovo genere di crimine consiste nei finti sequestri, noti anche come sequestri virtuali (secuestros virtuales), dove si fa credere ai parenti di aver sequestrato un membro della famiglia e si chiede loro di versare immediatamente un riscatto.

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