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Trapani: muore di infarto in sala di attesa

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In queste settimane la Sicilia è nell’occhio del ciclone a causa del verificarsi di alcuni episodi di malasanità. Un altro sospetto caso di malasanità si è verificato nella giornata di ieri al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

Stando ad una prima ricostruzione di quanto accaduto, un uomo di 75 anni dopo aver iniziato ad accusare dei forti dolori al petto si è recato in ospedale accompagnato dalla moglie. Il paziente a cui viene diagnosticata una ipertensione arteriosa sarebbe stato messo in attesa in “codice giallo”. Le sue condizioni però si sono aggravate fino a precipitare: l’uomo si è accasciato a terra e non si è più rialzato, purtroppo a nulla è servito il massaggio cardiaco praticato per più di mezz’ora dai sanitari.

I familiari dell’anziano hanno presentato una denuncia ai carabinieri sostenendo che il paziente è deceduto per non aver ricevuto un tempestivo intervento sanitario. L’uomo, imprenditore di Valderice, proprietario di una agenzia di onoranze funebri, lascia una moglie e tre figli.

Questa invece è la ricostruzione dei fatti da parte del primario del pronto soccorso del Sant’Antonio Abate: “si è presentato al triage comunicando una sintomatologia con dolore toracico e gli veniva assegnato codice giallo. Nello stesso momento al pronto soccorso erano presenti ben tre soggetti anziani con la stessa sintomatologia, di cui due già cardiopatici. I tre medici in servizio erano al momento impegnati su questi pazienti. Mentre l’uomo era in attesa si è aggravato. Sono subito intervenuti i sanitari e pur praticando al paziente il massaggio cardiaco per oltre mezz’ora, è deceduto“.

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