Padova, Procura indaga su aborto illegale in ospedale

In un ospedale del Veneto si sarebbe svolto un aborto illegale. L’8 marzo scorso una 32enne della provincia di Salerno è arrivata in una clinica ostetrica e ginecologica di Padova. La notizia è stata riportata dal Gazzettino. Viene già da chiedersi come mai la donna ha intrapreso questo lungo viaggio dalla provincia di Salerno per andare ad abortire a Padova? I medici hanno denunciato la giovane donna: il feto del peso di soli 705 grammi è risultato essere di 7 mesi con 27 settimane di gestazione. I certificati sono stati trasmessi dagli stessi medici alla Procura. L’interruzione di gravidanza effettuata nella Clinica ginecologca dell’Azienda ospedaliera di Padova è stata ritenuta irregolare e quindi la paziente è indagata per procurato aborto. Come riporta il Gazzettino, perché una donna venga sottoposta a una interruzione di gravidanza dopo 22 settimane di gestazione, sono necessarie determinate condizioni, in particolare la presenza di una grave patologia per la vita del nascituro. Alla base di questo gesto così sofferto e straziante per una madre potrebbero anche esserci delle difficoltà psicologiche. Intanto anche i ginecologi hanno richiesto l’esame autoptico del feto.

 

La Procura dovrà stabilire perché la donna è stata sottoposta all’aborto ed anche il tempo di gestazione del feto, in quanto da un esame effettuato sulla donna il 4 marzo scorso, sarebbe risultato un feto di 22 settimane e 2 giorni, tempo massimo previsto per eseguire una interruzione di gravidanza se il feto risulta affetto da una grave patologia.