Adou, il bambino nella valigia riabbraccia la mamma

Ha fatto molto scalpore in Spagna la storia di Adou Ouattara, il bambino di 8 anni che ha viaggiato in una valigia ed è arrivato a Ceuta, enclave spagnola in Marocco. Dopo 5 giorni, in cui il piccolo è stato affidato ad un centro minori di Ceuta, ha potuto finalmente riabbracciare la mamma Lucille. Il padre Ali Ouattara, ivoriano con regolare permesso di soggiorno che vive da 7 anni a Puerto del Rosario, nell’isola di Fuerteventura, attualmente è in stato di arresto. Fermata anche una giovane donna con cui viaggiava Adou. Alì era riuscito a portare con sé prima la moglie Lucille e poi la figlia undicenne. Da circa tre anni aveva intenzione di far arrivare anche il piccolo Adou per ricongiungere la famiglia, ma per 80 euro non riusciva a raggiungere il reddito minimo per ottenere il permesso.

 

Lucille ha comunque difeso il marito, spiegando le condizioni di salute critiche del figlio: “Adou soffre di malaria cronica. Stava peggiorando. Non potevamo aspettare ancora”. A proposito del marito racconta che non conosceva i dettagli del suo piano: “Di una cosa sono certa: non è un criminale. Solo un padre disperato”. Nel giro di una ventina di giorni, dopo aver verificato tutti i documenti, Adou avrà il permesso di residenza e potrà restare in Spagna insieme alla mamma e alla sorellina, in attesa che si risolva la condizione del padre.