Occupazione Liceo Virgilio: la preside chiede lo sgombero alla polizia

Il liceo classico Virgilio di Roma è stato occupato dagli studenti nella giornata di venerdì pomeriggio. Gli studenti hanno comunicato che la decisione è stata presa al termine di un’assemblea di isitituto a cui hanno partecipato in 500. Tuttavia la decisione degli studenti non è andata giù al dirigente scolastico Irene Baldriga che ha dichiarato di aver: “presentato regolare denuncia con richiesta immediata di sgombero dei locali e tempestivo ripristino del servizio pubblico”. Queste le motivazioni della preside: “In un momento di allerta terrorismo, appare del tutto irresponsabile la decisione di un gruppo di studenti di esporre una scuola come il Virgilio, situato a pochi passi da luoghi particolarmente sensibili e non a caso intensamente sorvegliati dalle Forze dell’Ordine, alla frequentazione di estranei“. L’occupazione del liceo da parte dei ragazzi ha sollevato le rimostranze anche di alcuni genitori che sono andati a denunciare l’interruzione di pubblico servizio. In tal senso così si è espresso Enzo Borsellino, il presidente del comitato genitori del Virgilio: ” Ormai, e si abbia il coraggio di dirlo, quello dele occupazioni. è soltanto una moda. Spero che i pm, di fronte alle nostre denunce, si mostrino attenti nel riconoscere questa forma di illegalità messa in atto da pochi studenti”. I ragazzi tuttavia non si sono lasciati spaventare da questa minaccia di sgombero, né d’altro canto si è vista la polizia. E nei confronti della preside Beldriga dicono: “l’occupazione è anche una risposta al suo autoritarismo e alla sua mancanza di ascolto, per lei gli studenti non contano nulla”.

 

Inoltre gli studenti raccontano che l’occupazione riguarda anche le cose fuori dal liceo, quali le proteste contro le riforme Renzi, dal Jobs Act alla Buona scuola alla guerra con le armi vendute dall’Italia.