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Zuccheri: “avvelenano” la capacità del cervello di auto-ripararsi con le cellule staminali

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L’eccesso di zucchero  nella dieta è una abitudine molto deleteria per il nostro organismo in quanto questo alimento rallenta  i processi di apprendimento e di memoria nel cervello. A dirlo è uno studio condotto dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Sacro Cuore pubblicata sulla rivista online Cell Reports. Stando a tale ricerca una alimentazione a base di un eccesso di zuccheri impedirebbe alle cellule staminali cerebrali di riprodursi. D’altronde le cellule staminali del cervello hanno un ruolo molto importante proprio per quanto riguarda i processi di apprendimento e di memoria, ed inoltre si attivano anche per la riparazione dei danni cerebrali. In particolare i ricercatori hanno individuato due molecole fondamentali in questo processo che riguarda l’effetto del glucosio sulle cellule staminali: il fattore di trascrizione CREB e la Sirtuina 1, quest’ultima nota per i suoi effetti sulla longevità. I ricercatori hanno condotto un esperimento su animali da laboratorio per circa 4 settimane. Negli animali che hanno seguito un regime calorico ristretto si è osservato una maggior presenza di cellule staminali nell’ippocampo, ciò significa che riuscivano a  rinnovarsi più velocemente rispetto a quelle del cervello di animali nutriti senza alcuna restrizione dietetica. In buona sostanza l’eccesso di glucosio nel cervello va a compromettere la funzionalità delle cellule staminali, riducendone la capacità di riprodursi. In tal senso così spiegano i ricercatori: “un eccesso di zucchero brucia le riserve cellulari che servono al cervello per produrre nuovi neuroni. Quindi, temiamo che chi consuma troppo zucchero presenti una minore rigenerazione neurale con un conseguente impatto negativo sulle sue performance cognitive”.

 

Insomma  questa riserva cellulare presente nel nostro cervello è fondamentale in quanto previene le malattie neurodegererative tipiche dell’invecchiamento.

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