
Ogni volta che con i
genitori si toccava l’argomento
scuola gli
alunni dell’Istituto comprensivo della
scuola materna “D’Arienzo Prisco” di Tufino (Napoli) avevano comportamenti evitanti, si chiudevano in un mutismo impenetrabile, ed avevano anche iniziato a soffrire di ripetute insonnie notturne e di incontinenze. I genitori così hanno voluto vederci chiaro e sono andati a denunciare tutto alla polizia. Le forze dell’ordine hanno ripreso la maestra mentre faceva lezione con delle
microcamere installate classe. Ed in effetti i genitori non si sbagliavano: la maestra insultava i piccoli, li maltrattava, li rimproverava senza motivo. Accertati i fatti, Il gip di Nola (Napoli) ha emesso un’ordinanza di interdizione notificata a Rosanna Caccavale, questo il nome della maestra, in cui le viene fatto divieto di insegnare per 6 mesi. Sulla vicenda è intervenuto anche il procuratore Mancusi: “
Non può non porsi la domanda sui motivi per cui un malinteso senso di omertà, di timore, di quieto vivere, di indifferenza verso gravi traumi provocati da tali condotte nei propri figli, vittime della C., abbia potuto indurre tanti genitori a mantenere un così lungo silenzio su quanto avveniva in quella classe.
Su come tali comportamenti non abbiano mai potuto suscitare un allarme su quanti avrebbero dovuto sorvegliare” .