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Perugia, tragedia familiare: uccide i figli poi si suicida

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Carabinieri
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E’ accaduta a Vaiano, nel comune di Castiglione del Lago (paese in provincia di Perugia) questa tragedia familiare. Maurilio Palmerini di 58 anni ha ucciso i suoi due figli, un maschio e una femmina. Il primo aveva 13 anni, il secondo 8. Dopo il terribile gesto si è suicidato andandosi a gettare in un pozzo vicino casa. A lanciare l’allarme è stata Caterina, la moglie, che aveva provato invano ad opporsi alla furia omicida dell’uomo. Anche lei era finito nel suo marito, ma la donna è riuscita a salvarsi rifugiandosi dai vicini. I carabinieri sono arrivati proprio nel momento in cui l’uomo stava per togliersi la vita, invano hanno provato a farlo desistere. Prima di gettarsi nel pozzo della profondità di 30 metri in cui è morto sul colpo, così ha gridato Palmerini: “Vi rendete conto di quello che ho fatto? Non provate a fermarmi“. A ricostruire la tragedia per filo e per segno, sebbene ancora sotto choc, è stata la moglie Caterina, una quarantasettene di origini polacche. Da quanto emerge la famiglia stava vivendo un momento molto difficle da un punto di vista economico: il marito faceva il rappresentante di farmaci ma da parecchio non trovava lavoro, la moglie lo aiutava come poteva con qualche lavoro saltuario. Tuttavia la situazione andava aggravandosi di mese in mese, negli ultimi tempi gli era stata pignorata finacnhe l’abitazione.

 

Così ha commentato questa tragedia familiare Sergio Batino, sindaco di Castiglione: “E’ il sintomo della disgregfazine della società. il Comune nel recente passato aveva fornito aiuto alla sua famiglia. Ora per Caterina faremo tutto il possibile, presto andrò a trovarla per offrirle sostegno ed intervenire con gli strumenti a disposizione dell’amministrazione“.

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