L’elisir di lunga vita da una pillola al litio?

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha fatto sempre più progressi nella cura di molte patologie grazie anche al contributo derivanti da altri ambiti della riocerca, quali ad esempio l’ingegneria genetica e la robotica medica. Uno dei sogni che accompagna l’uomo fin dall’alba dei tempi è il desiderio di immortalità. Da sempre i ricercatori e nei tempi addietro alchimisti e personaggi strambi con fama di stregoneria sono andati alla ricerca del’elisir dell’eterna giovinezza. Venendo ai giorni nostri uno studio molto interessante in questo senso è stato condotto da tre istituti, Ucl Institute of Healthy Ageing, il Max Planck Institute for Biology of Ageing e l’European Molecular Biology Laboratory che sono riusciti a bloccare l’espressione della proteina Gsk-3, che innesca l’invecchiamento. Oltre a bloccare questa proteina, ne favorisce un’altra la Nfr-2 ch invece è in grado di di contrastare i danni prodotti nelle celule. L’esperimento è stato condotto dai ricercatori sui moscerini della frutta: negi insetti la vita è stata aumentata del 16%. Questa pilola al litio potrebbe quindi riuscire a prevenire il rischio di sviluppo di patologie legato all’avanzare dell’età quali ad esempio l’Alzheimer e il Parkinson. Tuttavia la ricerca è ancora in una fase iniziale e non manca uno scetticismo piuttosto marcato da aprte della comunità scientifica.

 

Soltanto quando la ricerca verrà effettuata su organismi più complessi fino ad arrivare alla sperimentazione umana potranno aversi più dati circa l’effettiva attendibilità di questo studio che è stato pubblicata su Cell Reports.