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Governo, prezzi calmierati: quali prodotti nel carrello tricolore?

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Spesa lista alimenti
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Spesa lista alimenti

Per contrastare l’inflazione il premier Giorgia Meloni, affiancata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dai rappresentanti del mondo produttivo il “Trimestre anti-inflazione“ ha messo a punto un patto per aiutare le famiglie italiane a spendere meno al supermercato. Nello specifico dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023 i punti vendita che hanno aderito all’iniziativa si impegneranno a vendere a prezzi calmierati una serie di beni di prima necessità: si va dai prodotti alimentari, ai prodotti per l’infanzia e la cura della persona, a beni di largo consumo. Per tre mesi quindi i supermercati e i negozi che hanno aderito a questo patto proporranno i prodotti a prezzo ridotto.

A questo patto anti-inflazione hanno aderito tutte le associazioni del mondo produttivo e anche il settore farmaceutico e parafarmaceutico nonché le associazioni del mondo dell’industria alimentare e non: Federdistribuzione, Ancd – Conad, Ancc – Coop, Confcommercio, Fiesa – Confesercenti, Confcooperative – consumo e utenza, Confimprese, Federfarma, Assofarm, Farmacieunite, Federfardis, Mnlf, Culpi, Fnpi, Unaftisp.

Non esiste un vero e proprio elenco di prodotti che rientrano in una lista anti-inflazione in quanto la scelta spetta a ciascun negozio o supermercato che ha aderito all’iniziativa, tuttavia deve trattarsi di beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo, tra cui quelli rientranti nel “carrello della spesa”, e anche prodotti per l’infanzia e la cura della persona.

Di seguito i prodotti presenti nell’Allegato del Ministero:

  • carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole (conigli)
  • pescato fresco
  • latte e suoi derivati
  • uova
  • oli d’oliva e di semi
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
  • paste alimentari
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
  • farine di cereali
  • ortaggi freschi, lavorati
  • pomodori pelati e conserve di pomodori
  • legumi
  • semi e frutti oleosi
  • frutta di qualunque tipologia
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
  • lieviti naturali
  • miele naturale
  • zuccheri
  • cacao in polvere
  • cioccolato
  • acque minerali
  • aceto di vino
  • caffè, tè, camomilla.

Per ulteriori informazioni i cittadini e le imprese possono inviare una mail a: udmgarante@mimit.gov.it.

Elenco negozi e punti di vendita dove fare la spesa a prezzi calmierati

Qui potete trovare l’elenco dei negozi e dei punti vendita sul territorio nazionale che aderiscono all’iniziativa. E dunque non ci resta che augurare una buona spesa a tutti.

Così ha spiegato la Meloni: “Tre mesi di sperimentazione – dal 1° ottobre al 31 dicembre – per calmierare i prezzi di largo consumo. È un esperimento, non so voi ma io sono molto ottimista e se funzionerà bene lavoreremo tutti quanti per prolungare l’iniziativa“. “Credo sinceramente – ha spiegato ancora Meloni – che questa iniziativa vada al di là del valore economico che ha. Credo sia un bel messaggio che diamo alla Nazione e ai cittadini italiani sulla capacità che l’Italia ha ancora, nei momenti di difficoltà, di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi”.

Su questa iniziativa esprime una valutazione negativa  Massimiliano Dona presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “Un patto senza obblighi, in cui ci si appella al buon cuore di chi lo ha sottoscritto, perché diventi più buono. Un fioretto in previsione del prossimo Natale. Una presa in giro per le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese: ci si approfitta del fatto che a ottobre dello scorso anno si era raggiunto il record dell’inflazione, +11,8% contro il +5,4% tendenziale di agosto 2023, meno della metà, per poter cantare vittoria e gridare al successo del trimestre anti-inflazione, dato che, nel confronto tra ottobre 2023 e ottobre 2022, sarà inevitabile un crollo dell’inflazione. Ma si tratterà solo di un effetto ottico dovuto alla matematica”.

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