Il 25 ottobre si festeggia la Giornata Mondiale della pasta. Questo alimento è il simbolo della dieta mediterranea. Ma cosa sappiamo del piatto preferito dagli italiani? Di seguito alcune curiosità sulla pasta.
Il primo riferimento alla pasta in un libro risale al 1154.
È tipicamente preparata con farina di grano duro. La maggior parte della pasta rientra in due categorie: secca o fresca. Esistono oltre 600 tipi di pasta e alcuni hanno più di 1300 nomi. I tre formati di pasta più popolari sono penne, spaghetti e maccheroni.
Esistono moltissime varietà di pasta, come la pasta lunga, la pasta corta, la pasta minuta, la pasta all’uovo, la pasta fresca e la pasta al forno. La pasta fresca all’uovo la rende ancora più tenera durante la cottura.
La pasta può essere servita in molteplici modi. Può essere condita con una salsa, e può anche essere cotta al forno.
La pasta fresca viene spesso arricchita con la carne, ad esempio ciò avviene nella preparazione dei ravioli. La pasta raddoppia le sue dimensioni una volta cotta e viene spesso servita con sughi dense e sostanziose. Il tradizionale modo in Italia di cucinare la pasta è “al dente”.
Se la pasta è cotta correttamente, quando viene lanciata dovrebbe attaccarsi al muro. Vi consigliamo di non provare, preferiamo l’assaggio per valutare la cottura.
Nella mitologia greca, si ritiene che il dio Vulcano abbia inventato un dispositivo per creare fili di pasta. Questo è stato il primo riferimento per un pastaio. Al giorno d’oggi, i pastai lavorano in molte case e ristoranti.
I tre piatti di pasta più popolari sono gli spaghetti e le lasagne. La pasta secca cruda può essere conservata fino a un anno. La pasta cotta può essere congelata e consumata nuovamente entro tre mesi.
Tradizionalmente la pasta veniva mangiata a mano.
Gli italiani mangiano più di sessanta chili di pasta a persona all’anno. Nel nostro paese si producono 1.432.990 tonnellate di pasta all’anno e vengono esportate 1,7 milioni di tonnellate all’anno.
La pasta è indicata anche per la dieta in quanto presenta molti benefici per la salute, perché ha un basso valore calorico e contiene vari nutrienti e minerali.
