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Il video della medusa estremamente rara avvistata in Australia

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Una medusa incredibilmente rara è stata avvistata e ripresa in un video da un subacqueo al largo delle coste dell’Australia richiamando l’interesse dei biologi marini. E’ solo la seconda volta che viene fotografata.

La specie in questione è una Chirodectes maculatus, conosciuta anche come medusa a scatola maculata. Inizialmente il filmato è stato postato su Facebook, suscitando la curiosità riguardo a questa misteriosa medusa.

Il subacqueo esperto, Dorian Borcherds, durante una delle sue immersioni nella provincia di New Ireland, in Papua Nuova Guinea, ha avuto la fortuna fare un incontro unico nel vero senso della parola. Queste le sue parole: “La medusa aveva dimensioni simili a quelle di un pallone da calcio e si muoveva con incredibile velocità” ha dichiarato Borcherds.

Alcuni commentatori hanno suggerito che potesse trattarsi proprio della Chirodectes maculatus, avvistata e documentata per la prima volta da scienziati australiani sulla Grande Barriera Corallina nel 1997. Altri, tra cui la co-fondatrice dell’app The Jellyfish ed esperta di meduse, la dottoressa Lisa-Ann Gershwin, ritengono che addirittura potrebbe trattarsi di una nuova creatura marina, ancora sconosciuta alla scienza.

La prima descrizione di questa medusa Chirodectes maculatus è stata effettuata nel 2005 da un team di scienziati australiani guidato da Paul Cornelius. Il campione era stato catturato nel 1997 e conservato per le osservazioni. Nel loro articolo, i ricercatori scrissero di essere stati “riluttanti” a sezionarlo, limitandosi a osservazioni esterne. Inizialmente, gli scienziati descrissero la specie come Chiropsalmus. Un anno dopo, un’altra scienziata, Lisa-Ann Gershwin, commentò la classificazione dell’organismo e lo spostò ufficialmente nel genere Chirodectes, dove fu accettato. “Il riconoscimento di tutte le caratteristiche della specie Chirodectes maculatus dal video non è possibile, ma ciò che si può osservare ci fa pensare che si adatti molto bene,” ha affermato il dottor Allen Collins, zoologo e curatore del National Museum of Natural History dello Smithsonian Institute, in una email a Motherboard. Il dottor Collins ha notato che il motivo di colore sulla campana dell’organismo nel video era diverso da quello descritto dagli scienziati originali. La medusa del 2005 aveva macchie solide, mentre quella nel video aveva anelli. “Suppongo che ci sia sempre la possibilità che questo esemplare appartenga a una specie strettamente correlata ma ancora non descritta di Chirodectes, ma propenderei per l’ipotesi che sia C. maculatus,” ha aggiunto.

Indipendentemente dalla possibile variazione nella colorazione, il video dell’incontro con la Chirodectes maculatus è straordinario in quanto rappresenta solo il secondo avvistamento di questa medusa, e il primo video mai fatto all’animale, nonostante le sue imponenti dimensioni e l’aspetto inconfondibile. “Il fatto che qualcosa di così grande e vistoso sia stato avvistato solo due volte è davvero sorprendente,” ha commentato Collins. “Ma ciò ci ricorda che molta diversità è ancora rara, e ci indica che abbiamo ancora molto da esplorare.” La rarità di questo incontro è un promemoria della ricchezza di biodiversità che si nasconde sotto le onde, pronta ad essere rivelata attraverso ulteriori esplorazioni e scoperte scientifiche.

Il contributo del subacqueo Dorian Borcherds e l’utilizzo della tecnologia, come la GoPro e le piattaforme social come Facebook, hanno reso possibile condividere questa esperienza con il mondo intero.

Insomma gli abissi marini chissà quante altre meraviglie celano nella profondità delle loro acqua. A conclusione dell’articolo il video:

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