Juventus in finale Champions a Berlino: rinascita del calcio italiano?

Eh si stavolta come ha twittato Massimiliano Allegri dopo il pareggio nella bolgia dantesca del Bernabeu che è valso la conquista della finale di Champions, la Juventus l’ha davvero fatta grossa. L’ultima volta in finale dei bianconeri risale a 12 anni fa quando persero ai rigori contro il Milan. Lo stesso Allegri così si è espresso ai microfoni della tv ufficiale dei bianconeri: “Stiamo facendo un’ottima stagione, ora abbiamo davanti due finali di grande importanza, ci sarà da lavorare per concludere l’annata in modo straordinario”. Una finale di Champions League conquistata 12 anni dopo l’ultima volta: “Alla storia passeranno la società, i calciatori e gli allenatori di questi ultimi quattro anni”. Ed ancora ha aggiunto riconoscendo tutti i meriti del suo precedessore Antonio Conte: “Quando sono arrivato credevo si poteva fare stagione straordinaria ma non di essere a questo punto oggi, quest’anno è una storia bianconera da raccontare ai nostri figli quando saremo vecchi, a questo punto della stagione c’è da mantenere la condizione cercando di arrivare alla finale di Champions League al top“. Ieri la Juventus ha sofferto l’assalto del Real Madrid ma ha saputo stringere i denti e raggiungere il pareggio quando meno sembrava reggere, rischiando perfino di vincere contro il Real. Dopo il rigore dubbio concesso ai madrileni a poco più di 20 minuti del primo tempo, la partita per i blancos s’è messa subito in discesa. Bale e C.Ronaldo due autentiche spine nel fianco della difesa juventina sembrava che potessero fare gol da un momento all’altro. Ma a far piangere Madrid e i suoi tifosi ci ha pensato il gol al veleno dell’ex Morata che si è tofreddo nel battere Casillas. Il livello qualitativo del calcio italiano in questi anni ha toccato i suoi minimi storici. Una volta il nostro calcio attraeva i giocatori più forti al mondo, vedi Maradona, van Basten, Careca etc,. adesso arrivano giocatori campioni su You Tube o preceduti da chissà quale fama, ma che alla prova dei fatti si rivelano ben poca cosa.

 

Certo quella della Juventus è un segnale importante, che dimostra come il nostro calcio può risorgere e dire la sua anche in Europa, ma è troppo presto per parlare di vera e propria rinascita. In finale i bianconeri il 6 giugno si troveranno ad affrontare il Barcellona delle meraviglie di Leo Messi, Neymar, Suarez e Iniesta. Allegri è perfettamente consapevole di avere davanti la squadra più forte del mondo: “Vincere contro il Barcellona si può in una partita secca: su due gare è molto difficile“. Insomma la Juventus è già andata oltre arrivando in finale, dovesse arrivare qualcosa di più sarà tanto di guadagnato.