Ha vissuto in fondo a una fossa di scarico coperta da un tombino, a due metri e mezzo di profondità. E’ questa l’incredibile storia capitata a un neonato che è stato abbandonato dalla madre in un tombino.
Il neonato dopo 6 giorni è stato salvato da due ciclisti di passaggio che si sono accorti dei lamenti disperati provenire da un punto che costeggiava la strada Quakers Hill, un quartiere australiano alla periferia di Sydney.
I due ciclisti, padre e figlia, all’inizio avevano scambiato i vagiti del piccolo per il miagolio di un gatto. Il neonato dopo 6 giorni di abbandono in quello stato era ormai allo stremo delle forze.
Era avvolto da una copertina e con il cordone ombelicale tagliato. Ricoverato in ospedale le sue condizioni sono andate migliorando ed attualmente sono stabili. .
Secondo la polizia sarebbe sopravvissuto grazie al cemento che ha creato una sorta di barriera protettiva (le temperature in questi giorni hanno toccato anche i 40 gradi). La madre di 30 anni invece è stata ricoverata in ospedale per depressione post partum ed è accusata di tentato omicidio.
