Loading...

Pupa, l’inquietante storia della bambola posseduta

0
151
La storia di Pupa la bambola di Trieste
Loading...
Loading...

La storia di Pupa la bambola di Trieste

Da sempre le bambole possiedono qualcosa di inquietante. Alcune sono riprodotte così fedelmente che pare si debbano animare da un momento all’altro. Non è un caso che anche la cinematografia horror abbia attinto a leggende e credenze per confezionare film perfettamente riusciti, ispirati alle strane suggestioni e sottili inquietudini che possono comunicare questi oggetti.

In questo articolo vi raccontiamo la storia relativa a una bambola degli anni 20′ del Novecento appartenuta a una bambina di Trieste.

Questa bambola fu commissionata dal padre della bambina, un facoltoso triestino piuttosto eccentrico, al migliore artigiano della città. In particolare gli chiese di darle le stesse fattezze della bambina. Ed è proprio quest’ultima che decide di chiamarla Pupa.

Pupa è alta 36 centimetri, ha i capelli castani (veri) e gli occhi celesti e indossa un vestitino di feltro.

Ed in effetti tra la bambina e la bambola fin da subito si creò un legame speciale, al punto che non si separavano mai ed anche nei numerosi viaggi che la famiglia fece in giro per l’Europa e per gli Stati Uniti, portò sempre con sè la bambola. Pensava infatti che la bambola potesse ascoltarla, per cui le confidava tutti i suoi segreti.

La bambina  continuò ad averla sempre con sè anche da adulta, raccontando ai figli e ai nipoti, del legame speciale che si era formato con la bambola. Questo rapporto speciale si spegne solo nel 2005 quando la donna è venuta a mancare. Ed è proprio da questo momento che hanno cominciato a manifestarsi dei fenomeni di natura paranormale.

La bambola passò in eredità alla famiglia. I nipoti decisero di sistemarla all’interno di una teca di vetro. Secondo gli eredi però a quanto pare alla bambola non piacerebbe essere rinchiusa in uno spazio angusto. In questo senso hanno notato che ad esempio cambia la posizione all’interno di questa “prigione di vetro”: a volte sentivano qualcuno toccare la teca, oppure le gambe talvolta si trovavano incrociate o stese, ed anche le braccia apparivano in posizione differente. Ma soprattutto notarono il cambiamento della sua espressione facciale nel corso degli anni.

Ma un giorno è accaduto qualcosa di davvero inquietante. Nell’aprire il vetro della teca per pulirlo, si sono accorti che all’interno della stessa sul vetro appannato era possibile leggere le seguenti parole: “Pupa hates this” (Pupa odia questo). A volte si udirebbero anche dei rumori o per meglio dire delle risatine da bambina nel cuore della notte.

Negli anni, gli esperti di fenomeni paranormali hanno sostenuto che la bambola effetivamente si muova, sebbene con movimenti impercettibli ad occhio nudo.

Secondo alcuni la bambola sentirebbe la mancanza della sua ex proprietaria con cui viveva un rapporto simbiotico, per cui con questi segnali starebbe provando ad attirare l’attenzione. Cosa ne pensate di questa storia?

Loading...
Loading...