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Usare lo smartphone di notte è dannoso per la salute: ecco perché

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Smartphone a letto
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Smartphone a letto

I cellulari ormai fanno parte della nostra vita letteralmente 24 ore su 24. Anche la sera quando sarebbe il caso di staccare, li poggiamo sul comodino e non riusciamo ad evitare di utilizzarli per chattare o altro ancora. Si tratta però di una abitudine che invece andrebbe evitata in quanto potrebbe interferire negativamente col sonno. A mettere in guardia circa questo uso non corretto degli smartphone è Giovanni Battista Tura, responsabile di psichiatria dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia, che spiega: “Ognuno di noi riproduce e riporta in sé il modello originale e originario di ‘essere umano’, quello che all’inizio della storia viveva e agiva con la luce del sole, riposava inattivo e dormiva in assenza della stessa. Un numero elevato di microsistemi, apparati, sia neurologici che ormonali, continuano a seguire la stessa legge, non tarandosi certamente sulle evoluzioni del costume ma continuando ad agire in risposta alla luce come stimolo, al buio come stop”. Pertanto prosegue l’esperto: “Ebbene, sottoporre nottetempo tutto questo sistema a uno stimolo luminoso intenso (e lo smartphone, in quanto di piccole dimensioni e utilizzato vicino al viso è il prototipo in tal senso) è come dare un messaggio gravemente confondente, obbligando tale sistema ad attivarsi come se fosse giorno. Da qui l’insonnia che ne segue (e ricordiamo che la privazione di sonno in adolescenza è uno dei fattori di maggior rischio per slatentizzare disturbi psichici anche severi), stanchezza di giorno e riflessi negativi sul nostro umore. E, ripeto, non su base psicologica, ma come risultante dello stato di ‘confusione’ in cui noi mandiamo con tale comportamento corpo e mente“.

In effetti vi sono molti studi che hanno messo in evidenza come lo smartphone possa avere un impatto negativo sul sonno. In particolare una ricerca condotto da Clete Kuschida professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Stanford University Medical Center, presidente della World Sleep Federation (Federazione Mondiale del sonno) e Paul Gringras dell’Evelina Children’s Hospital di Londra, hanno messo in evidenza come i produttori di cellulari hanno iniziato a ingrandirne gli schermi per aumentarne l’efficienza e soprattutto hanno scelto di farlo con questo colore blu che però interferisce con la qualità del nostro sonno. In sostanza gli schermi dei cellulari emettendo questi fasci di luce blu distraggono i nostri occhi impedendoci di prendere sonno perché a favorire il rilascio di melatonina è proprio l’assenza di luci e di colori. Per i ricercatori quindi i cellulari e tutti i dispositivi mobili dovrebbero essere dotati di una sorta di “modalità letto” simile a quello “Aereo” dimodoché ad esempio a partire da un’ora prima di andare a dormire si abbassi automaticamente la luminosità dello schermo. D’altronde una cattiva qualità del sonno può portare a molti effetti negativi per il nostro organismo compromettendo il nostro stato di salute generale.

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