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Alla scoperta di Ischia, l’isola verde del mediterraneo

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Ischia
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Ischia

Ischia nota anche come Isola Verde del mediterraneo, durante le vacanze diviene una meta molto ambita e frequentata da un turismo internazionale, soprattutto di marca tedesca ed inglese.

Ischia è famosa non solo per la bellezza del suo paesaggio, ma anche per le sue le sue acque termali che sgorgano da centinaia di sorgenti e fumarole. Riguardo all’origine del nome, secondo le basi etimologiche degli antichi sarebbe riconducibile a due ipotesi: o deriverebbe da pithekos ovvero scimmia sulla base del mito dei Cercopi, i due ladroni condannati da Zeus a questo imbestiamento. L’altra ipotesi, invece, fa riferimento a un altro termine greco, ovvero pithos orcio di terracotta, che allude al mercato fiorente dei vasi presente all’interno dell’isola. Ma queste due ipotesi degli antichi, vagliate allo studio dei moderni, sono ridefinite nel senso che oggi gli studiosi della materia ritengono che in sostanza chi intraprendeva le rotte commerciali che dal lontano oriente conducevano al mediterraneo occidentale, definiva con una serie di antichi toponimi ellenizzati con suffissi terminanti in ous e oussa le isole presenti nel mar mediterraneo stesso. Storicamente Ischia fu abitata da eritresi e calcidiesi, provenienti dall’isola di Eubea, che ne fecero uno stanziamento precoloniale.

Il documento archeologico più importante che si possiede sulla antica Pitecusa è la cosiddetta Coppa di Nestore, di cui si parla nelll’Iliade. Questo oggetto è stato trovato a corredo di una tomba appartenente a un bambino di Pitecusa e risale all’ottavo secolo avanti cristo ed è di importazione rodia. L’iscrizione che presenta tre linee di scrittura in alfabeto calcidese è un documento di eccezionale valore per la storia della scrittura, della letteratura e dell’archeologia. Interessante da vedere anche il cratere del naufrago che raffigurta con stupefacente realismo un naufragio. Per chi volesse approfondire questi aspetti legati alla cultura dell’isola non deve far altro che visitare il museo Archeologico di Pithecusae, dove è possibile ammirare reperti preziosi di Ischia durante il primo insediamento greco.

L’attività vulcanica dell’isola è molto nota e studiata. Il fatto che Ischia sia molto conosciuta per le sue terme, lo si deve proprio alla presenza nel sottosuolo di numerosi focolai vulcanici. Godevano di grande fama nell’antichità le sorgenti di Citara, Casamicciola e Lacco Ameno ed ancora oggi le sorgenti di Nitrodi sono meta di un cospicuo “pellegrinaggio” per la cura di affezioni della pelle e reumatismi.

Ma anche l’entroterra ischitano, che è possibile visitare attraverso escursioni guidate non sarà meno avaro di sorprese: basti pensare a Panza da cui sarà possibile osservare uno splendido panorama, a Serrara Fontana da cui si parte per l’escursione al Monte Epomeo, a Barano dischia le cui colline digradano morbidamente verso il mare sull’estesa spiaggia dei Maronti, costellata di sorgenti termali e fumarole.

Ischia però è nota anche per i suoi sapori mediterranei, che richiama piatti giustosissimi della tradizione gastronimica napoletana. L’isola attira anche molti studiosi per l’estrema varietà della sua fauna che ospita varie specie di uccelli, oltre poi al coniglio selvatico, e a una lucertola conosciuta col nome di Serpi.

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