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Eclissi solare 20 marzo: allarme per possibili black-out

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Eclissi Sole

Fenomeno affascinante e terrificante al tempo stesso l’eclissi ha sempre attirato l’uomo fin dalla notte dei tempi. In epoca medievale  si temevano particolarmene questi fenomeni della natura in quanto venivano messi in relazione con la fine del mondo data per imminente.

L’eclissi di sole prevista per il prossimo 20 marzo, ai giorni nostri è soprattutto un evento astronomico da non perdere per tutti gli astrofili. In Italia si potrà assistere a questo fenomeno a partire dalle 9 di mattina: il punto culminante dell’eclissi sarà raggiunto alle 10:30 per poi concludersi intorno alle 11:30. Per osservare l’eclissi di sole è necessario utilizzare dei filtri solari perché basterebbe anche guardare il sole senza protezione per pochi secondi per riportare dei danni alla vista. E’ bene quindi premunirsi di occhiali certificati venduti in qualche ottica per evitare una spiacevole sorpresa.

Questa eclissi è però temuta soprattutto dai gestori delle reti elettriche in quanto le forniture potrebbero essere a rischio. Insomma si corre il pericolo di possibili black-out degli impianti energetici in Europa. Questo perché negli ultimi anni è notevolmene cresciuto il numero degli impianti che per funzionare utilizzano l’energia solare (impianti fotovoltaici). Insomma questa eclissi solare sarà anche un ottimo test di prova per valutare i sistemi di trasmissione elettrica della rete europea.

In particolare il portavoce della rete elettrica europea Entso-E (European network transmission system operators for electricity)  dichiara che: “Nella mattina del 20 marzo circa 35.000 megawatts, ossia all’incirca l’equivalente di 80 impianti convenzionali di media grandezza, svaniranno dai sistemi elettrici europei prima di rientrare gradualmente: tutto nello spazio di due ore”.

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