Vuoi diventare pizzaiolo? dovrai iscriverti all’albo professionale

Si sa quanto la pizza sia l’alimento più rappresentativo del made in Italy. Insomma questa prelibatezza culinaria ci rende famosi in tutto il mondo. Tuttavia almeno fino a questo momento non esiste un albo professionale dei pizzaioli. Per ovviare a questa mancanza è stato presentato un disegno di legge al Senato, di cui il primo firmatario è il senatore Bartolomeo Amidei (Fi). Il disegno d legge che si compone di 10 articoi prevede che per divenatre pizzaioli sarà necessario frequentare un corso di 120 ore che prevede il superamento un esame teorico-pratico. Così in particolare si è espresso il senatore Amidei: “l’Italia ha una grande responsabilità che le deriva dal fatto che il marchio Made in Italy è sul podio di quelli più conosciuti al mondo, con Coca Cola e Visa e la pizza rappresenta il 50% del fatturato della nostra ristorazione, mentre la dieta mediterranea, di cui la pizza è parte integrante, è un trend mondiale. In questo contesto, non c’è spazio per l’improvvisazione e la figura del pizzaiolo va valorizzata e riconosciuta”. La proposta è stata accolta con orgoglio dalle assocaizioni del settore. D’altronde la pizza in tutte le sue declinazioni, dalla margherita al ripieno, rapppresenta ben il 50% della fatturazione della ristorazione tradizionale.

 

Restando in tema di pizze, nello scorso settembre a Napoli è nata la pizzeria geotermica all’interno dell’area conventuale dei Teatini che si contraddistingue per lievitazione ad alta digeribilità grazie alle caratteristiche chimico-fisiche del tufo giallo napoletano.